Un ballo per tutte le donne a cui è negato il diritto di studiare, di danzare, di essere libere. È questo il messaggio del flash mob promosso dal CPIA1 di Cagliari – Centro Provinciale Istruzione degli Adulti –
per dire NO alla violenza di genere. Sulle note del brano Jerusalema le studentesse del Cpia, di tutte le età e provenienti da ogni parte del mondo, hanno partecipato alla realizzazione di un video che sarà diffuso dall’8 marzo sui social. Magliette rosse, sorrisi e figli al seguito le ragazze che hanno ripreso gli studi da adulte raccontano, con le loro storie, che non è mai troppo tardi, che è sempre il momento buono per darsi una possibilità.
Sempre l’8 marzo – dalle 16 nei locali del liceo Euclide – si aprirà il convegno per promuovere la parità di genere, durante il quale prenderanno la parola i rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni impegnate nel contrasto alla violenza. Il progetto “Non CPIAce la violenza”, patrocinato dal Comune di Cagliari, nasce dalla convinzione che la danza abbia il potere di superare le barriere fisiche e del linguaggio e, al tempo stesso, sia capace di unire le persone di diverse culture, creando così un senso di appartenenza alla stessa comunità. Il flash mob – registrato a nelle aule e nei luoghi più significativi di Cagliari – è stato pensato come un’occasione per trasmettere un segno di vicinanza, forza e solidarietà nei confronti delle donne vittime di violenza. Una scuola intera che balla per rivendicare i diritti delle donne, perché diritti ed emancipazione partono dalla scuola e crescono con l’istruzione.