Sassari. Un altro passo importante verso la piena operatività della Città Metropolitana di Sassari. Il 5 febbraio, la Giunta Regionale, su proposta dell’Assessore degli Enti Locali, Finanze e Urbanistica Francesco Spanedda, ha approvato la delibera che definisce i criteri per il trasferimento alla Città Metropolitana di Sassari e alla Provincia della Gallura Nord-Est Sardegna dei beni immobili, mobili, del personale e dei procedimenti della soppressa Provincia di Sassari. Questo rappresenta l’ultimo step prima del definitivo suggello da parte della Presidente della Regione Alessandra Todde, che sta seguendo con determinazione il procedimento e firmerà a breve il Decreto successorio.

Dopo un’attesa durata quasi 20 anni, anche il nord-ovest della Sardegna potrà contare su questo nuovo e importante ente di area vasta, che rappresenta una vera e propria rivoluzione copernicana per un territorio in grande sofferenza. La nascita della Città Metropolitana significa infatti dotare il nord-ovest dell’isola di uno strumento con forte autonomia giuridica e una grande potenzialità di attrarre risorse economiche.

Per questo motivo c’è grande soddisfazione, come dichiarato dall’Amministratore Straordinario Gavino Arru, da parte di tutti i 66 sindaci dell’area vasta, dei presidenti delle unioni dei comuni, della Rete Metropolitana, della Comunità Montana del Goceano e del TIPS (Tavolo Istituzioni Parti Sociali). La Città Metropolitana nasce dunque sotto buoni auspici, grazie alla compattezza e alla sintonia tra i rappresentanti delle comunità, il sistema delle imprese e il mondo del lavoro.

Su questa linea proseguono anche gli incontri istituzionali: il 4 febbraio scorso, l’Amministratore Straordinario Gavino Arru ha incontrato i presidenti delle Unioni dei Comuni e della Comunità Montana del Goceano, nonché della Rete Metropolitana. Tra loro: Giuseppe Mascia per la Rete Metropolitana, Antonio Fadda per il Goceano, Giovanni Filiziu per l’Anglona e la Bassa Valle del Coghinas, Cristian Budroni per il Coros, Giovannina Fresi per l’Unione dei Comuni di Villanova, Massimo d’Agostino per il Mejlogu, Michele Carboni per il Logudoro e Sergio Salis per il TIPS.

Lo spirito di condivisione di progetti, strutture, strumenti e risorse, insieme alla costante collaborazione per la realizzazione di programmi finalizzati al bene dell’intera area metropolitana, rappresentano la strada maestra. Vi è una comune consapevolezza che si sta aprendo una nuova fase storica, caratterizzata dalle grandi aspettative che la nascita della Città Metropolitana genera in termini economici, sociali e culturali.