Sassari. Nuovo appuntamento al Teatro Astra per la stagione di teatro ragazzi “Famiglie a teatro” organizzata dalla compagnia stabile La botte e il cilindro, riconosciuta dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, che ne sostiene l’attività assieme al Comune di Sassari, alla Regione Sardegna e alla Fondazione di Sardegna. Il cartellone ospiterà Il 26 gennaio alle ore 18 un evento Speciale in occasione della Giornata della memoria 2025 dal titolo “La Valigia dei destini incrociati” di Alessandro Izzi portato in scena dal Teatro Bertolt Brecht di Formia. Sul palco: Peter Ercolano, Maurizio Stammati, Dilva Foddai, Gianluca Cangiano, Suoni: Paolo Bellipanni, Scenografie: Carlo De Meo Regia: Maurizio Stammati . Questo testo scritto per il teatro utilizzando un linguaggio semplice e al tempo stesso diretto e quasi poetico, non nasconde l’assurda atrocità del nazismo trovando una strada per riuscire a spiegare ai bambini la tragedia dell’Olocausto. Alessandro Izzi riesce a raccontare l’orrore senza traumatizzare ma facendo arrivare chiari quei messaggi di uguaglianza e rispetto per il diverso da sé che costituiscono gli unici baluardi contro l’insorgere del razzismo e dei sistemi totalitari. Alessandro Izzi, storico, critico del cinema e insegnante, ambienta il suo breve atto unico in una stazione ferroviaria di provincia nell’Italia del 1943, alla vigilia dell’arresto di Mussolini. Nella storia quattro personaggi: il capostazione Michele, il fattorino Angelo, la cassiera Alessia e l’insegnante di educazione fisica Roberto – dalle idee politiche divergenti, si scontrano sul destino di David: un bimbo ebreo destinato alla deportazione, che cerca rifugio. Molteplici i riferimenti storici, letterari e cinematografici, che spaziano dall’ironia dei racconti yiddish alla base del breve intermezzo con i burattini, ai testi di Primo Levi e a film come Train de vie e La vita è bella (a Benigni è anche ispirato il nome dello stolto fascista Roberto) vengono interiorizzati all’interno di un piccolo racconto morale che sfiora la purezza narrativa di Gianni Rodari, soprattutto negli interventi di Angelo, col suo io bambino e perciò in grado di capire il “valigiese”, la lingua delle valigie, depositate nella stazione che raccontano “la storia di tanti e nessuno”. Sarà possibile prenotare i biglietti inviando una mail a bigliettibottecilindro@gmail.com.