PORTO TORRES. Sessantacinque anni di attività e tanta voglia di continuare a crescere sul percorso tracciato nel 1959 da quel gruppo fondato dal maestro Don Antonio Sanna. Il Coro Polifonico Turritano Celebra l’importante traguardo con un concerto di fine anno dedicato non a caso a un compositore la cui musica è considerata immortale: venerdì 27 dicembre, alle 20, nella Basilica di San Gavino di Porto Torres, l’associazione guidata dalla presidente Maria Maddalena Simile organizza “Bach, immortal Bach”, il concerto di fine anno per raccontare la storia del coro e rendere omaggio alla musica di uno dei più grandi compositori di tutti i tempi. Oltre al Coro Polifonico Turritano, sotto la direzione artistica di Laura Lambroni si esibiranno l’Ars musicandi Ensemble con Michele Nurchis all’organo e il Trio Imago. L’ingresso è libero e gratuito.
«Sono contentissima che il coro sia arrivato ai sessantacinque anni di vita, e spero che con la stessa passione e la stessa costanza che abbiamo portato avanti fino ad ora, ci siano almeno altri sessantacinque anni di successi davanti a noi – ha affermato la presidente Simile –. Ritengo che sia una bellissima associazione perché costituita da persone di tutte le età, così come è stato alle origini, perché ognuna dà il suo contributo importantissimo».
La prima parte della serata celebrerà i momenti più importanti della storia dell’associazione, rievocati in uno speciale allestimento fotografico e poi tramite aneddoti, scritti e ricordi di persone legate al coro, che attraverso testimonianze possono far conoscere al pubblico le curiosità di un gruppo musicale legato dal canto ma anche da rapporti umani, dalle interazioni e da scambi culturali con altre realtà musicali non soltanto della Sardegna ma anche di tutta Italia e d’Europa.
Il concerto vedrà esibirsi il Trio Imago, che eseguirà dei brani trascritti dalle opere per organo e clavicembalo, mentre un ensemble del Coro Polifonico Turritano eseguirà vocalmente alcune opere strumentali. Un’operazione che vuole mettere in luce la relazione strettissima che nella musica di Bach vi è tra l’uso della voce e la scrittura strumentale.
«Il tema portante della serata è stato scelto proprio per onorare una realtà che passa i tempi cercando di mantenere i suoi obiettivi artistici nel corso degli anni – ha specificato Laura Lambroni – perché Bach è stato un compositore che ha reso quasi immortale la scrittura polifonica e che ha lasciato una grande eredità». La serata proseguirà con l’esecuzione di brani di Bach o a lui ispirati, eseguiti dal Coro Polifonico Turritano e dall’Ars Musicandi Ensemble di Porto Torres, con l’obiettivo di condividere un momento così importante anche con altre realtà musicali del territorio. L’evento è realizzato con il contributo del Comune di Porto Torres e della Regione Sardegna – CunSonos 2024 LR 64/1986 art.2.