USINI. Mercoledì 18 dicembre alle 21 su Catalan TV si va a Usini in terre vocate da secoli alla viticoltura, dove si alternano valli e colline calcaree in un continuo avvicendarsi di vigne, oliveti e orti. Il programma “Binu de Sardigna” condotto in lingua sarda da Salvatore Taras e Maria Giovanna Cherchi incontrerà Salvatore Cherchi, titolare dell’omonima cantina fondata nel 1970 dal padre Giovanni, noto Billia, a partire da due ettari di vigna ricevuti in eredità.
Billia è considerato un pioniere della vitivinicoltura sarda, non solo per la riscoperta del Cagnulari ma anche per via della sua opera di valorizzazione delle qualità del Vermentino. É stato infatti tra i primi a proporre al mercato il Vermentino di Usini con un’identità definita e legata al territorio. In tutto questo lavoro c’è l’attenzione e l’acume di Gilberto Arru, che ha seguito passo passo l’evoluzione del percorso.
Con lungimiranza e saggezza, voglia di conoscenza e sperimentazione, è stato riportato alla luce un antico vitigno autoctono, il Cagnulari, e da allora i vini dell’azienda hanno raggiunto grandi traguardi ricevendo premi e riconoscimenti in tutto il mondo.
Maria Giovanna Cherchi incontrerà Salvatore Piras, esperto di pasta tradizionale, con il quale porterà gli spettatori alla scoperta degli Andarinos, una specialità di pasta artigianale figlia della tradizione contadina che affonda le radici nella storia più antica del territorio. Quindi con Antonio Piga si andranno a scoprire le particolarità di alcuni tra i monumenti più significativi del paese.
Gli approfondimenti sui vini sono affidati alla consueta rubrica in lingua sarda a cura del critico enogastronomico Gilberto Arru. “Binu de Sardigna” è un programma dedicato alle cantine, ai produttori, ai vini e ai vitigni dell’isola, prodotto dalla DB Video Management con la regia di Mauro Fancello. Il prossimo appuntamento sarà domenica 22 dicembre, alle 21, per conoscere dall’interno l’azienda Silvio Carta di Zeddiani e i segreti della vernaccia.