Sassari.  Un altro pareggio casalingo. Una battuta d’arresto inattesa e che fa male dopo i progressi visti a Carpi. Ma allo stesso tempo giusta perché la Lucchese ha giocato la sua onesta partita e ha anche sfiorato il gol-beffa nel secondo tempo con l’ex Saporiti, autore di una grande partita. Un pareggio che brucia per la Torres che non riesce proprio a ritrovarsi. Tanto, forse anche troppo, possesso palla e basta. Due sole conclusioni nello specchio della porta, entrambe firmate da Fischnaller. Per il resto, una partita soporifera, priva di spunti e di entusiasmo. Ecco, l’entusiasmo è quello che sta mancando in questo momento alla Torres. Una squadra che sembra che abbia perso la voglia di vincere, quella voglia che ti fa trovare il golletto anche nel finale. Niente di niente. Come mai? Chi lo sa? Contro la Lucchese si è sentita la mancanza di Giuseppe Mastinu in cabina di regia. La squadra si è limitata a fare il compitino senza mai cercare acuti. A centrocampo Giorico ma soprattutto un intraprendente Brentan hanno provato a inventare qualcosa ma anche loro hanno sofferto l’assenza del faro a cui consegnare la palla per trasformarla in azione pericolosa. Fortunatamente Mastinu rientrerà domenica a Pesaro, nella prima partita del girone di ritorno che però sarà fondamentale per il cammino della Torres in questo campionato. Certo è che vedere la palla viaggiare dalla difesa all’attacco con lanci lunghi che saltavano sistematicamente il centrocampo non è stato certo un bel vedere, ma è stata soprattutto la conferma che qualcosa non sta funzionando. Comunque, crederci sempre e non mollare mai, però vedere la squadra rossoblù così malmessa e priva di entusiasmo fa davvero male.
ZACCAGNO 6,5: ha fatto una bella parata su un tiro insidioso di Saporiti e poi ha dato un senso di sicurezza a tutta la difesa con uscite autoritarie e lanci precisi.
MERCADANTE 6: una prestazione concreta senza troppi fronzoli. Ha dato sostegno a Guijebre sulla fascia sinistra.
IDDA 6: una partita dignitosa, ma soprattutto una sensazione di sicurezza in ogni intervento. Non è al massimo della condizione, ma ha fatto vedere sprazzi del vero Idda. Una sicurezza per il futuro.
ANTONELLI 6: il solito comandante della difesa. Ha neutralizzato i pericolosi attaccanti della Lucchese e ha anche cercato di dare la carica con lanci lunghi per le punte.
ZECCA 5,5: ha corso tanto, sta ritrovandosi ma non è riuscito a inventare nulla di interessante. Comunque non si è risparmiato, mettendo in campo grande impegno.
GUIJEBRE 6,5: il migliore in campo almeno per tre quarti di gara. Ha sprintato decine di volte sulla fascia sinistra e ha anche dato una mano al centrocampo. Si è spento nel finale, ma era stremato.
GIORICO 5,5: ha giocato decine di palloni, ma sembra che abbia perso la fantasia. Non riesce più a inventare e non tenta neanche di tirare in porta. Ha sentito la mancanza di Mastinu con il quale è abituato a duettare a occhi chiusi. A Carpi sembrava che avesse ritrovato il passo, ma è stato solo un lampo in una stagione grigia. Però deve ritrovarsi perché Daniele è troppo importante per la Torres.
BRENTAN 6: ha lottato su ogni pallone, ha ringhiato sugli avversari a centrocampo e soprattutto ha cercato più volte la botta dalla distanza. Anche lui orfano di Mastinu.
SCOTTO 6: ha piedi meravigliosi e una grande visione di gioco. Ha provato a dare la carica ai compagni e ha anche inventato alcuni lanci illuminanti che non sono stati sfruttati. Comunque da lodare per l’impegno.
FISCHNALLER 6: ha colpito un palo, ha sfiorato il gol con un bel colpo di testa in tuffo e poi nel finale ha inventato una girata spettacolare che avrebbe meritato il gol e invece ha trovato la spalle di un difensore lucchese. Ha corso tantissimo come sempre.
VARELA 4,5: che dire? Difficile valutare un giocatore che si impegna tantissimo, che vorrebbe spaccare il mondo ogni volta che ha il pallone tra i piedi ma che invece si schianta inesorabilmente contro qualche difensore avversario oppure perde palla in dribbling impossibili, oppure calcia la palla in maniera che…lasciamo perdere. È uscito dal campo in lacrime ed è comprensibile perché probabilmente si è reso conto della sua prestazione veramente fallimentare. Corre tanto ma senza meta. Dov’è il Varela di cui tutta l’Italia calcistica parlava in maniera entusiastica fino a qualche tempo fa? A Sassari non l’abbiamo mai visto, ma abbiamo pazienza e tutti speriamo che prima o poi esploda, meglio se prima perché la Torres ha bisogno di lui.
ZAMBATARO 5: è entrato nel finale. Di lui si ricorda una bella giocata all’ultimo minuto, ma per il resto il solito insufficiente Zamba di questa stagione. Non riesce a ingranare, si è perso nei meandri di una crisi inspiegabile.
NANNI 5,5: ha preso il posto di Varela e almeno ha fatto qualche sponda per far inserire i compagni. Ma non riesce a incidere in zona gol.
LIVIERO 6: pochi minuti in campo ma utili per far capire che nel piede sinistro ha tanta qualità. Ha cercato di innescare le punte con alcuni crosso. Generoso.
GRECO: la squadra non è riuscita a esprimere un calcio decente. Forse già all’inizio del secondo tempo avrebbe dovuto inserire Nanni per sfruttare meglio i cross dalle fasce. Ma soprattutto sostituire Varela assolutamente inguardabile e inutile. La sua Torres si è persa e lui non riesce più a trovare soluzioni per cambiare la squadra in corsa. Ma soprattutto non riesce a motivarla. Qualcosa si è rotto nel bellissimo giocattolo rossoblù. Visto che Natale si avvicina, dovrebbe acquistare al più presto una confezione di Attack per riattaccare i cocci della sua bella Torres che fu, per poi farla ripartire verso la vetta che è sempre più lontana nonostante le squadre che la precedono stiano stentando.