Il duo sassarese Palazzo Rosa

Sassari. Con l’uscita venerdì 6 dicembre del singolo “Città vuota” del duo Palazzo Rosa, inizia il percorso dell’album “Tanto vale”, progetto che verrà pubblicato digitalmente in due parti e successivamente, per intero, su supporto fisico.

“Città vuota”, distribuito dall’etichetta sarda La Stanza Nascosta Records del musicista e produttore Salvatore Papotto, è un rock-blues fumoso, che sul finale strizza l’occhio al rockabilly.

Il duo racconta così il brano:

“Un uomo si smarrisce fra le caselle del Monopoli e comincia a vagare in un loop temporale per luoghi a lui ormai fin troppo conosciuti: le stesse strade, le solite persone, ai soliti orari. E non sembra esserci via d’uscita. La nascita del testo è partita proprio dalla routine nella quale ci sentivamo imprigionati da anni, come se fossimo spostati dall’alto da una forza misteriosa. E purché non si finisca in un mondo più grigio e ostile, tanto vale continuare a girare…”

Il videoclip del brano, per la regia di Irene Franchi, dopo l’anteprima su Tgcom24, è ora disponibile sul canale YouTube ufficiale del duo.

Racconta Irene Franchi: “Oltre che della regia ho scelto di occuparmi in prima persona del montaggio, affidando invece le riprese al direttore della fotografia, Roberto Cadeddu. Il gioco del monopoli si fa metafora della vita, con tutto il suo ineliminabile corollario di probabilità, imprevisti, soste obbligate, vittorie e fallimenti, pedaggi onerosi e grigie meccaniche routinarie”.

Alcune delle riprese in interno sono state effettuate al Quod Design (in via Mercato 1B).Palazzo Rosa è un duo nato a Sassari negli anni Dieci del ventunesimo secolo.

Luca Dore (voce e chitarra) e Alessandro Budroni (voce, pianoforte, armoniche, chitarra) si muovono dentro le soffitte e gli scantinati della musica d’autore.

I protagonisti dei loro brani devono spesso salvarsi da un destino avverso, dallo spaesamento e dalla miseria, da donne violente o vedove protettive, da minacciose pleuriti e città vuote. Palazzo Rosa è un luogo fatiscente e psichedelico al contempo, angusto sì, ma ricco di vita e di personaggi appassionati.

Le sonorità richiamano al gusto artigianale del costruire canzoni, per vestirle non con abiti à la page ma con tutto quello che si trova nell’armadio di un condominio degli anni ‘70. Per questo, nell’ultimo lustro di concerti live, hanno sparso, nell’aria di piccoli locali e snack bar, essenza di naftalina e vino rosso a favore di tutti i loro affezionati seguaci.

Credits brano:

Alessandro Budroni: Voce, Piano/Tastiere, Armonica
Luca Dore: Voce, Chitarre
Fabrizio Murgia: Batteria
Arrangiamenti: Alessandro Budroni e Luca Dore
Mixaggio e Master: Salvatore Papotto

Credits video

Regia: Irene Franchi
Montaggio: Irene Franchi
Riprese:Roberto Cadeddu

Color correction:Roberto Cadeddu