Cagliari. Si è conclusa con un grande successo di pubblico l’ottava edizione del Festival Internazionale della Letteratura di Viaggio: oltre 1.500 gli spettatori che hanno animato gli spazi della ex Manifattura Tabacchi di Cagliari, tra presentazioni di libri, reading teatrali e la fiera dell’editoria indipendente che ha attirato un pubblico giovanissimo fino a tarda serata. La manifestazione, con la direzione artistica della giornalista Virginia Saba, ha visto come relatori tra i più importanti
protagonisti della scena letteraria nazionale con alcune escursioni nel mondo del giornalismo e dello spettacolo.
La giornalista Francesca Fagnani, conduttrice del programma televisivo Belve, che è potuta essere presente alla rassegna soltanto in collegamento, ha annunciato la sua presenza a Cagliari nel mese di marzo per un dopo festival inedito che però intende mantenere un impegno preso con il pubblico sardo. Il Festival è stato l’occasione per assegnare una serie di premi: una pergamena con una mappa della Sardegna per simboleggiare non solo il viaggio ma anche una guida per tutti coloro che in qualunque momento possono sentirsi smarriti. In questo senso un buon libro è una perfetta bussola per sentirsi meno soli.
Ecco i premi assegnati dalla Giuria del Festival Internazionale della Letteratura di Viaggio composta da giornalisti, editori e scrittori:
Veronica Gentili – Premio per il Giornalismo: talk e linguaggio rivolto ai giovani.
Francesca Fagnani – Premio per il Giornalismo: inchieste e approfondimento.
Michele Zatta – Premio per la Letteratura: per un nuovo genere di scrittura capace di adattarsi al linguaggio cinematografico.
Diego De Silva – Premio per la Letteratura: per la capacità di intrecciare
ironia e profondità, esplorando con delicatezza l’animo umano e regalando al lettore riflessioni autentiche e coinvolgenti.
Sandro Veronesi – Premio per la Letteratura: per la maestria con cui sa raccontare le inquietudini e le contraddizioni del nostro tempo, dando voce a personaggi indimenticabili e regalando ai lettori storie capaci di lasciare un segno profondo nell’immaginario collettivo.
Antonella Lattanzi – Premio per la Letteratura: per la capacità di indagare le profondità dell’animo umano con una scrittura intensa e avvolgente, che intreccia suspense e introspezione in trame di rara potenza narrativa.
Daniele Congiu – Premio per la Letteratura: per Erano gli anni, miglior romanzo sardo dell’anno.
Alessandro Di Battista – Premio Salvador Allende: per una produzione teatrale e letteraria costantemente rivolta all’impegno civile.