Milano. Anche SempliCert, la startup nata a Sassari che promette di dare nuova vita alle Edicole nel difficile mondo dell’informazione cartacea, sarà presente tra gli espositori “Top Player” alla 28ª edizione della Fiera Internazionale “Big Buyer”, presso Allianz MiCo a Milano: evento di riferimento per i settori ufficio, scuola, cartoleria e servizi.

Il progetto SempliCert, ideato da Gavino Ligios, cinquantaquattrenne Sassarese, sarà una delle novità della fiera che ogni anno riunisce produttori, distributori e professionisti, offrendo uno spazio per far conoscere le ultime novità e creare nuove sinergie.

L’edizione 2024 di Big Buyer porta con sé una svolta significativa oltre che nuove opportunità di business. La XXVIII Edizione si svolgerà, infatti, presso il Centro Congressi MiCo (padiglione 3) di Milano, dal 27 al 29 novembre 2024, una scelta che sottolinea l’intento degli organizzatori di dare ancora più respiro internazionale alla fiera, trasferendola nella città italiana più aperta agli scambi commerciali internazionali.

Imprenditore lungimirante che ha stabilito nella seconda città sarda la sede aziendale, Gavino Ligios ha dato vita a un call center e siglato accordi con due gruppi di categoria che contano 900 iscritti, avviando inoltre una collaborazione con vari partners che da aprile 2023 hanno aperto circa 250 sportelli SempliCert su tutto il territorio nazionale.

Secondo uno studio di Unioncamere-InfoCamere, in 4 anni in Italia sono sparite quasi 2700 Edicole, di cui 2327 imprese individuali. SempliCert è la proposta per trasformare le rivendite di giornali in sportelli per offrire ai cittadini servizi di varia tipologia, non solo in Sardegna.

«Il primo sportello è nato a Sassari, in viale Umberto – spiega l’ideatore – all’interno della cartoleria gestita dalla famiglia. L’idea è nata subito dopo il Covid per cercare di superare il momento di crisi. Ho visto che l’idea era buona e ho provato ad esportarla». E a quanto pare ha funzionato. Approfittando dell’evolversi continuo dell’accesso informatizzato alle pubbliche amministrazioni, l’idea di Ligios è stata quella di fondare una società che creasse una rete di partners per l’erogazione di servizi al cittadino dal pagamento F24, Mav, Rav, bollettini in genere e PagoPa, «ma anche servizi di digital trasformation – spiega Ligios – come attivazione firma digitale, Spid e Pec, oltre che fornitura di tutto ciò che ha attinenza con l’erogazione di prodotti assicurativi, contratti gas, energia elettrica, telefonia e prenotazione noleggio auto sia in ambito nazionale che internazionale». Di recente SempliCert ha aggiunto nuovi servizi: visure camerali, richiesta bilanci e visure catastali.

Anche la tipologia dei partners della società sassarese è tra le più varie, con diverse forme giuridiche e province di provenienza. «Stiamo raccogliendo adesioni al progetto – spiega Ligios – da cartolerie, imprese multiservizi, Caf, società di informatica, poste private, agenzie di disbrigo pratiche, attività di consulenza, associazioni di categoria di tutta Italia. Siamo sicuri che possa essere una grande possibilità anche per le Edicole – aggiunge l’inventore di SempliCert – per la loro posizione strategica nei vari quartieri delle città e nei piccoli centri». Edicole che nelle strade cittadine, per esempio a Sassari, non sono così poche: 65 tra la città e hinterland, 141 in tutta la provincia. «Ma i nostri servizi – conclude Ligios – possono essere offerti anche ad alcune amministrazioni pubbliche di piccole realtà in cui banche e uffici postali hanno chiuso gli sportelli al pubblico». L’idea di rendere le Edicole degli sportelli multiservizi, secondo l’inventore della startup sassarese, potrebbe incentivare anche un ritorno all’acquisto della carta stampata.

«Il prossimo obiettivo – conclude Gavino Ligios – è di aumentare i servizi da offrire ai cittadini attraverso la nostra piattaforma multimediale in costante aggiornamento. A breve daremo la possibilità alla nostra rete di distribuire carte di credito, fisiche o virtuali e apertura di conti correnti ad un’ampia platea».