La sceneggiatura di “Mariannedda de sos bàtoro moros” di Clara Farina è stata premiata dall’Istituto Superiore Regionale Etnografico in questa annualità come produzione originale di spettacolo in lingua sarda. Prende quindi forma lo spettacolo omonimo che verrà portato in scena dalla stessa autrice con la regia dell’attore, autore e regista teatrale Ignazio Chessa, mentre la cura delle scenografie e dei costumi sarà affidata allo scenografo Fabio Loi. La produzione è di Maldimarem, organismo storico professionale in ambito teatrale il cui direttore artistico è lo stesso Ignazio Chessa.
Lo spettacolo verte sulla figura di Marianna Bussalai, nota per il suo pensiero politico sardista, amica di Lussu e Giacobbe e di tanti altri personaggi politici straordinari dell’area nuorese. Nonostante un grave e invalidante stato di salute, la mancanza di scolarizzazione, la marginalità del suo paese di origine, Orani, lontana dalle città, da autodidatta si è dedicata all’insegnamento, formando i giovani al pensiero sardista. Marianna Bussalai – di fede evangelica – si batté per l’affermazione dell’idea indipendentista, coerentemente e anche contro le scelte di Emilio Lussu, suo collega di partito. Fu poetessa e traduttrice delle poesie di Montanaru e affabulatrice affascinante.
Così il Presidente dell’Istituto Superiore Regionale Etnografico, ente promotore e produttore dell’iniziativa: “Attraverso il bando ISRE che coniuga valori come l’arte teatrale e la valorizzazione della lingua sarda, emerge una figura femminile straordinaria dell’entroterra del nuorese, una coraggiosa eroina, che ha saputo difendere valori eterni dell’umanità, convinta e fervida amante della giustizia e della difesa della libertà. Parafrasando la Bussalai è importante sottolineare che la cultura è libertà, soprattutto per una donna.”
Lo spettacolo vuole essere un piccolo omaggio alla sua figura e anche un contributo alla scrittura della storia dell’emancipazione femminile in Sardegna.
A simboleggiare l’importanza delle donne nella storia e non solamente di questa storia, lo spettacolo coinvolgerà attivamente il pubblico femminile presente in sala, che diverrà anch’esso, insieme all’autrice, attrice parte integrante del racconto.
Lo spettacolo debutterà il prossimo 25 novembre a Villamassargia nella prestigiosa struttura di Casa Fenu, replicato il giorno 20 dicembre ad Oliena nell’auditorium delle scuole medie e il 24 gennaio 2025 ad Ovodda nell’auditorium comunale. A Nuoro – presso l’Auditorium G. Lilliu nel Museo del Costume dell’Isre – si terrà a breve uno spettacolo, in data da definire. Sono in programma ulteriori date nel mese di gennaio anche nel nord Sardegna in date da stabilire.