Sassari. «Sostenere, promuovere e valorizzare, con la Regione Sardegna e gli attori pubblici e privati impegnati in quest’opera, il ruolo degli editori sardi nella tutela dell’identità culturale isolana e delle specificità linguistiche di cui ogni territorio è portatore». Così il sindaco di Sassari, Giuseppe Mascia, ha tenuto a battesimo ieri nel Padiglione Tavolara di Sassari la fiera dell’editoria regionale promossa dal Comune di Sassari, sostenuta della Regione Sardegna e curata dell’Associazione Editori Sardi in partenariato col festival Mediterranea. Culture, scambi, passaggi. A portare il saluto alle 36 realtà isolane protagoniste dei 20 appuntamenti gratuiti programmati fino a domenica, anche il rappresentante dell’assessorato regionale dei Beni culturali, Antonio Addis. «L’obiettivo è di attivare dei circuiti virtuosi, anche con il coinvolgimento delle scuole, al fine di preservare l’immenso patrimonio rappresentato dalle lingue minoritarie», ha detto il componente dell’ufficio di gabinetto dell’assessora Ilaria Portas, costretta a dare forfait per motivi di salute.

«Siamo orgogliosi di essere stati individuati dalla Regione come una delle sedi della Fiera dell’editoria, con una particolare attenzione a un tema centrale per la cultura della nostra città», ha rimarcato invece l’assessora comunale alla Cultura, Nicoletta Puggioni. «L’editoria sarda si ritrova a Sassari perché crede nel ruolo dell’Associazione Editori Sardi, che da sempre promuove in modo inclusivo la diversità culturale applicata al mondo del libro», ha dichiarato la presidente dell’Aes, Simonetta Castia, che ha curato il programma d’intesa con le responsabili della Biblioteca comunale, Maria Antonietta Ruiu, e dell’Archivio storico comunale, Carla Merella. «Questo appuntamento segna il ritorno a Sassari dopo tanti anni di assenza e avvia il nostro cammino verso il traguardo dei quarant’anni di attività e verso nuovi importanti progetti di promozione della lettura e del libro sardo», ha aggiunto Castia.

Oggi, sabato 9 novembre, inizio nel segno del thriller a sfondo musicale per proseguire sul tema dei ribelli e patrioti sardi. Dalle 11 lo scrittore Francesco Cossu dialogherà con Pier Bruno Cosso di Sognare costa caro (Amicolibro), nuova avventura dell’ispettore Vittorio Corti, con letture di Roberta Calvia e musiche di Luca Venusti. A seguire Gian Carlo Tusceri col romanzo Vincenzo Sulis. Gli ultimi anni di un ergastolano di Stato (Taphros) ripercorrerà gli ultimi giorni del capopopolo, animatore della difesa antifrancese del 1793, protagonista dei moti antipiemontesi del 1794. Dialogherà con l’autore Paola Ruggeri. Chiuderà la mattinata la presentazione del libro L’ordito e la trama. Due esuli sardi nell’Europa di Napoleone (Aipsa), di Gianni Ibba: protagonisti due immaginari giovani patrioti sardi del 1804, costretti a lasciare l’isola per la loro opposizione alla dominazione sabauda. Gianni Loi dialogherà con l’autore.

Alle 16.30 il docente di Filologia italiana dell’Università di Sassari, Dino Manca, l’insegnante di Italiano al Liceo Azuni, Fabio Di Pietro, e l’autore bilingue Gian Battista Fressura parleranno d’identità e specificità linguistica regionale nell’incontro Letteratura italiana o degli italiani? La produzione di libri plurilingue in Sardegna. Modera l’editore e giornalista editore (Edes) Alberto Pinna. Si proseguirà con un viaggio nella produzione teatral-letteraria del giornalista e scrittore Cosimo Filigheddu, con Elias Vacca. Sassari ancora protagonista in Il quadrilatero magico (Carlo Delfino) del giornalista Gianni Garrucciu, che dialogherà con l’editore. A chiudere la seconda giornata la presentazione del volume fotografico Parchi e giardini storici della Sardegna (Ilisso), itinerario in otto tappe alla scoperta delle principali specie arboree dell’isola. Antonino Soddu Pirellas, autore del volume con Marco Ballero, dialogherà con Simonetta Castia.