Marco Atzeni davanti alla lapide della Barberina Piccolina

Sassari. Il momento tanto atteso è arrivato: sabato 9 novembre tornerà a splendere la lapide della mitica Barberina Piccolina, la donna sassarese morta nel 1893 che adottò i nipoti e che “bastò a se stessa”. Il suo poetico epitaffio era finito in frantumi, ma ora sarà nuovamente letto della cittadinanza per almeno altri 100 anni!

A darne la notizia, “emozionato dopo la colletta e mesi di impegno”, è Marco Atzeni, autore del romanzo “Le due città” (Maestrale), uno dei casi editoriali dell’anno, e studioso noto al pubblico sassarese per le sue accurate ricostruzioni storiche della vita e degli edifici della città.

“Nel piccolo cantiere – spiega Atzeni – i lavori fervono. Inaugureremo la lapide sabato 9 alle ore 15,30. Appuntamento al cimitero, ingresso da viale Porto Torres. Ci raccoglieremo nello spiazzo davanti agli uffici/camera defunti dove vi racconterò la storia di Barberina e alcuni aneddoti sul restauro, in compagnia anche delle autorità cittadine”.

Poi, continua Marco Atzeni, “cammineremo assieme sino alla lapide abbellita di fiori e faremo un bellissimo applauso di amicizia, solidarietà e amore per la città. Siete tutti invitati, benefattori e non, sarei felicissimo se riempissimo quei viali, in un commovente legame tra chi è venuto prima di noi e chi dopo di noi verrà. Dopo 130 anni, Barberina ci aspetta. Ce l’abbiamo fatta… tutti assieme!”