Il tunnel dell'orrore di Via Cetti

Sassari. Una folla sterminata ha invaso il centro storico di Sassari per “Su mortu mortu Il Nostro Halloween” progetto

di teatro diffuso alla nona edizione organizzato dalle associazioni Tusitala storytelling e Il Corso con il patrocinio e contributo del Comune
di Sassari e della Fondazione di Sardegna.
Dalle 16,30 alle 20 una serata no stop ha coinvolto grandi e piccini, intere famiglie in maschera, che hanno seguito il corteo di figuranti e performer in costume che ha trasformato il centro in un teatro a cielo aperto grazie anche alla musica diffusa, agli effetti scenici e il disegno luci di Giambattista Cuguttu. Da largo Cavallotti a via Luzzatti sino al Corso e Piazza Tola una fiumana ininterrotta ha seguito le performance degli artisti che hanno presentato al pubblico i personaggi fantastici, cupi e mostruosi della tradizione sarda e di quella anglosassone e messicana. Più di 30 performer e figuranti, giocolieri, danzatori e trampolieri in scena con i curatissimi costumi realizzati da Fabio Loi hanno animato le vie e infestato le vetrine: Babborcu e Maschinganna, la Mamma del sole e la Mamma del freddo, le magiche Janas ( le fate della tradizione sarda) e le panas, Jack Skeleton e la sua Sally, il Fantasma dell’opera con Christine. Sul palco del centro storico migliaia di persone hanno ammirato le performance di Tusitala, ABC animazione, Animabimbi Magorì, Jana Benessere, Arcadia eventi.
Un esercito di Steampunker, e gli immancabili zombie e fantasmi, hanno poi attraversato via Cetti trasformata in un Tunnel dell’orrore per partecipare alla grande festa conclusiva in Piazza Tola con il dj set di Davide Merlini . Sin dal suo esordio l’evento è sempre stato molto apprezzato dai sassaresi ma i risultati e i numeri di questa nona edizione superano i risultati degli anni passati consacrando l’evento di teatro diffuso come uno dei più seguiti in città. Anche i laboratori alla libreria Dessì partner dell’evento sono andati esauriti in poche ore dall’annuncio. “Siamo soddisfatti – dice la direttrice artistica Monica De Murtas – di aver creato in città in questi anni un nuovo evento di aggregazione sociale e di aver recuperato al tempo stesso una tradizione antica che era ormai quasi dimenticata. Anche il solo fatto che in tanti chiamino ormai questa giornata “su mortu mortu” e non “Halloween” è un segnale importante – e poi per le strade del centro la folla era davvero sterminata. E’ importante sottolineare come questo progetto sia stato reso possibile negli anni dallo sforzo congiunto delle istituzioni: Comune di Sassari e Fondazione. Un ringraziamento speciale va all’associazione il Corso e alla presidente Francesca Ripamonti, insieme agli artisti in scena sono proprio i commercianti del centro storico il cuore pulsante dell’evento. Anche la chiusura al traffico che rende l’intero percorso sicuro anche per i più piccoli è resa possibile dall’imponente organizzazione dei vigili urbani, del Comandante Serra e del personale dell’assessorato alla Cultura del Comune di Sassari”. Visto il successo dell’evento per Il prossimo anno Tusitala storytelling allestirà una decima edizione, ancora più imponente e densa di novità.