Sassari. Sì alla variazione di bilancio da mezzo milione di euro che consentirà di risistemare via Giuseppe De Martini. L’ha deciso la giunta comunale, accogliendo la proposta di deliberazione avanzata dall’assessore a Bilancio, Tributi, Programmazione, Società partecipate, Transizione digitale e Innovazione, Giuseppe Masala. La modifica in entrata nelle casse di Palazzo Ducale è frutto di un finanziamento riconosciuto dalla Regione a seguito della partecipazione al bando per la riqualificazione
dei centri urbani. Su un ammontare totale disponibile di 24 milioni e 760mila euro, la giunta regionale
aveva previsto che i Comuni con più di 30mila abitanti potessero concorrere per l’assegnazione di un
finanziamento massimo di 500mila euro. Grazie al lavoro condotto dai competenti uffici comunali,
l’amministrazione è riuscita a ottenere dunque il massimo concedibile, ritrovandosi così nel proprio
bilancio i soldi necessari per l’intervento infrastrutturale di manutenzione straordinaria e messa in
sicurezza del collegamento tra l’agglomerato urbano di Li Punti e Platamona.
Il progetto esecutivo dell’opera era stato approvato nel settembre del 2022 e da allora attendeva la
relativa copertura finanziaria. Originariamente escluso dal finanziamento dell’assessorato regionale dei
Lavori pubblici, lo scorso luglio il Comune di Sassari è riuscito a ottenere i soldi necessari per un
restyling particolarmente atteso non solo dalle molte persone che abitano in via De Martini, ma anche
perché l’arteria viaria interessata rappresenta il principale collegamento tra Li Punti e il litorale di Sassari.
«L’accoglimento della nostra istanza è conseguente alla convenzione con cui è stato ridefinito il
cronoprogramma procedimentale e di spesa», spiega l’assessore Masala, rimarcando che la variazione
di Bilancio «è il frutto del lavoro condotto in sinergia con i nostri tecnici al fine di cogliere ogni opportunità possibile per incrementare le risorse a disposizione dell’amministrazione, così da portare a compimento interventi tuttora in stanby e poterne programmare di nuovi»