Sassari. Sì al progetto definitivo da 8 milioni di euro per l’intervento nel complesso dell’ex colonia campestre che prevede il completamento dell’ala nuova e la ristrutturazione di quella che ospitava la vecchia sede dei Servizi Sociali, in via Zara. L’ha deciso la giunta comunale, approvando all’unanimità il documento proposto dall’assessore ai Lavori pubblici, Salvatore Sanna. Più precisamente l’opera costerà 8 milioni e 80 mila euro.
Di questi, 7 milioni e 810 mila euro provengono dai fondi Pnrr, mentre la restante parte rappresenta la quota di cofinanziamento con fondi comunali.
L’idea di levare quella struttura pubblica e l’intera area dal degrado e dall’inutilizzo aveva mosso i primi passi in seguito all’emanazione della legge 160 del 2019, che assegnava ai Comuni contributi per investimenti in progetti di rigenerazione urbana destinato a ridurre fenomeni di marginalizzazione sociale e a migliorare il decoro urbano e il contesto sociale e ambientale. Le norme stabilivano tra l’altro di destinare i finanziamenti alla manutenzione di aree e strutture pubbliche esistenti al fine di renderle funzionali al riuso per finalità di interesse pubblico, con particolare riferimento allo sviluppo dei servizi sociali, culturali, educativi e didattici o alla promozione di attività culturali e sportive.
Nel 2021, individuata come prioritaria la riqualificazione dell’intero complesso della colonia campestre, il
Comune si è candidato per ottenere il contributo e l’ha ottenuto. In un secondo momento l’intervento è
stato inserito tra i progetti in essere del Pnrr. Un anno e mezzo fa la giunta comunale ha approvato il
progetto di fattibilità tecnica ed economica dell’intervento, impegnandosi ad avviare tempestivamente i
lavori per concluderli nei tempi previsti dalla fonte di finanziamento. È stato poi affidato lo sviluppo dei
vari livelli di progettazione e la realizzazione dei lavori alla Rti Pegaso Costruzioni srl & Più, che una
volta eseguite le indagini preliminari ha rilevato la necessità di interventi aggiuntivi, non previsti dal piano di fattibilità, che sono parte integrante del progetto definitivo licenziato dalla giunta presieduta dal
sindaco Giuseppe Mascia.
«Puntiamo alla riqualificazione di un’area dall’altissimo potenziale, compreso il polmone verde che si
trova all’interno del complesso», spiega l’assessore Salvatore Sanna. «Sono in fase di progettazione e di
finanziamento anche altri interventi, che ci permetteranno di restituire al quartiere e a tutta la città una
struttura polifunzionale – ricorda Sanna – senza trascurare il valore simbolico di un intervento che toglie
dal degrado un bene pubblico da troppo tempo sottratto alla comunità e lasciato nell’incuria più
assoluta»