Cagliari. Dall’8 novembre al 12 aprile al Teatro Sant’Eulalia di Cagliari va in scena la settima edizione del festival “Marina Nonviolenta”, rassegna teatrale per grandi e piccini organizzata da Theandric Teatro Nonviolento con la direzione artistica di Maria Virginia Siriu.

Tra gli ospiti Moni Ovadia, le compagnie Licia Lanera, Effimero Meraviglioso, Teatro Tragodia, Teatro S’Arza, Molino d’Arte e Theandric Teatro Nonviolento.

«La compagnia Theandric Teatro Nonviolento trova casa al Teatro Sant’Eulalia, nel quartiere Marina, riaprendo alla città uno spazio storico e offrendo un cartellone ricco di attività», dichiara Maria Virginia Siriu, direttrice artistica della manifestazione: «il Centro di Arti Performative Contemporanee ospita corsi di teatro per tutte le età; il Marina Nonviolenta Festival VII edizione propone spettacoli per adulti e bambini, con l’obiettivo di costruire una comunità artistica aperta. Il teatro di 99 posti, che si affaccia sulla corte, condivisa con il Sistema Museale Sant’Eulalia, ha una dimensione ideale per favorire l’incontro tra le persone, promuovendo il dialogo. Proporremo spettacoli, presentazioni editoriali, incontri, accompagnati da momenti conviviali con degustazioni di prodotti locali offerti da Terre Ritrovate, progetto che mira a sostenere e valorizzare i piccoli produttori isolani. L’offerta formativa del Centro Arti, declinata per le diverse fasce d’età e relative esigenze, è modellata sul profilo estetico di Theandric, caratterizzato da un linguaggio innovativo e multidisciplinare. Ogni partecipante avrà l’opportunità di incontrare i professionisti del settore che fanno parte dei nostri cartelloni, sia locali che internazionali, per espandere le connessioni e avere un’idea più chiara del panorama artistico attuale. Grazie a una convenzione con UNICA gli studenti delle Facoltà Umanistiche potranno acquisire CFU con la frequenza dei nostri corsi. Ospiteremo artisti di fama internazionale come Moni Ovadia, il premio UBU Licia Lanera e altre compagnie nazionali che si distinguono per la sperimentazione e l’innovazione del linguaggio artistico. Sono presenti inoltre diverse produzioni di Theandric (alcune riprese e nuove produzioni), con cui la compagnia offre un excursus storico della propria produzione ventennale. Anche il cartellone per i più piccoli presenta un’offerta di alta qualità con le compagnie più vivaci del panorama nazionale.»

 

Marina Nonviolenta è realizzato con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna. Partner della rassegna sono Unica, Associazione Sant’Eulalia APS, Caritas, Carta Giovani Sardegna e Love Sharing Festival.

 

IL PROGRAMMA – Il primo appuntamento della settima edizione di Marina Nonviolenta si vivrà venerdì 8 novembre (con replica il giorno dopo, sabato 9) alle 21 al Teatro Sant’Eulalia con “Death Note” della Compagnia Theandric Teatro Nonviolento e la regia di Maria Virginia Siriu: la pièce propone in una versione originale e molto amata da giovani e adolescenti, alcuni dei grandi temi di Theandric che affondano le radici nella tradizione nonviolenta: la giustizia, la legittimità morale in merito alla possibilità che un essere umano possa infliggere la morte a un altro essere umano.

 

Domenica 10 novembre alle 17 a inaugurare gli spettacoli dedicati ai più piccoli sarà la compagnia Molino d’Arte con “Cappuccetto Bambina Impertinente” con Filippo Giordano, Angela Borromeo e Antonello Arpaia (quest’ultimo anche alla regia).

 

La Compagnia Teatro Tragodia sarà la protagonista dell’appuntamento di sabato 20 novembre: sul palco alle 21 lo spettacolo “Le corna sono come i tacchi, slanciano” con Gino Betteghella, Virginia Garau, Daniela Melis, Caterina Peddis, Carmen Porcu, Ulisse Sebis e la regia di Virginia Garau e Daniela Melis. La commedia è composta da due atti veloci e comicissimi, che prendono ispirazione da “La Mandragola” di Niccolò Machiavelli, adattandola ai giorni nostri. La regia tesse una potente satira sulla corruttibilità della società dei nostri giorni e, attraverso lo strumento della beffa e dell’imbroglio, porta avanti una vera e propria denuncia.

 

“Hansel e Gretel” della Compagnia Effimero Meraviglioso andrà in scena per il pubblico dei più piccini sabato 23 novembre alle 17, con la regia di Antonelli Santarelli e gli attori e attrici Michela Cidu, Elisa Giglio e Federico Giaime Nonnis.

Immancabile l’appuntamento natalizio per la rassegna Marina Nonviolenta: sabato 21 dicembre Theandric Teatro Nonviolento porterà in scena “Hanno rapito Babbo Natale”, con la regia di Maria Virginia Siriu. La compagnia cagliaritana sarà ancora in scena sabato primo febbraio alle 17 con il “Piccolo principe”.

Venerdì 7 febbraio alle 21 arriverà al Teatro Sant’Eulalia “Laudato si” (Corvino Produzioni) di e con Moni Ovadia. Lo spettacolo affonda le sue radici nella seconda enciclica scritta da Papa Bergoglio nel suo pontificato e risale al 2015. Moni Ovadia, scrittore, autore, uomo di cultura agnostico, ma da sempre vicino alla spiritualità e agli interrogativi propri degli uomini di fede, ha deciso di farne un reading in cui si potesse evidenziare la forza rivoluzionaria di questo scritto, ovvero la denuncia dell’attuale crisi ecologica el’assoluta necessità di un mutamento radicale nella condotta dell’uomo. L’umanità non può più permettersi uno sfruttamento sconsiderato della natura finalizzato ai propri interessi economici, ma necessita più che mai di un rinnovamento nel segno di una conversione ecologica globale: “Un’ecologia Integrale, vissuta con gioia e autenticità.”

 

Il giorno dopo (sabato 8 febbraio) alle 17 la compagnia diretta da Maria Virginia Siriu metterà in scena “Rodari tutto l’anno”: un viaggio magico attraverso le stagioni e i personaggi incantevoli ispirati aitesti di Gianni Rodari, pensato appositamente per i bambini dai 0 ai 5 anni.

 

“La principessa della nuvole” della Compagnia Teatro S’Arza catalizzerà l’attenzione dei bambini e delle bambine sabato 15 febbraio alle 17: con la regia di Romano Foddai andranno in scena Maria Paola Dessì, Francesco e Stefano Petretto, per la messa in scena di una fiaba tradizionale africana, selezionata da un’antologia curata da Nelson Mandela.

 

Una settimana più tardi (venerdì 21 febbraio) ancora uno spettacolo della Compagnia Theandric Teatro Nonviolento: con la regia di Maria Virginia Siriu andrà in scena alle 21 “Shardana”, produzione che mira a una conoscenza più approfondita della cultura nuragica con la ricostruzione dei riti e della vitaquotidiana degli abitanti. La drammaturgia si sviluppa attorno alla ricostruzione di azioni rituali e narrazioni, le ambientazioni sono ispirate ai siti archeologici di Romanzesu (Bitti) e Serra Orrios (Dorgali).

 

Il premio Ubu Licia Lanera, arriverà a Cagliari venerdì 14 marzo (ore 21) con lo spettacolo “Con la carabina”. Una bambina di 11 anni che un tribunale francese ha riconosciuto consenziente allo stupro che ha subito da parte di un amico del fratello maggiore, decide, diventata donna, di farsi giustizia da sola. La storia è continuamente divisa tra passato e presente: il primo ambientato in un luna park, il secondo a casa della donna. In entrambi i luoghi si consuma una violenza, ma i ruoli sono invertiti. “Con la carabina” è un testo lucido e imparziale, che fugge dall’idea di dividere categoricamente il mondo in buoni e cattivi, ma analizza i meccanismi culturalie antropologici che fanno scaturire alcuni comportamenti violenti.

 

Un classico della Compagnia Theandric andrà in scena sabato 22 marzo: alle 17 riflettori accesi per “La storia di Azur e Asmar”, uno spettacolo dinamico e accattivante, dove è forte e fondamentale l’interazione coi bambini, attraverso filastrocche, indovinelli e un coinvolgimento continuo.

 

Lo spirito di Giovanna D’Arco aleggerà sul festival venerdì 28 marzo alle 21 con la Compagnia Theandric Nonviolento, per uno spettacolo dedicato alla vicenda umana e spirituale della santa francese. Attraverso i momenti più importanti della sua breve vita: il dialogo con le voci, le battaglie, l’incoronazione e il tradimento di Carlo, la prigionia e il processo, si andranno a ripercorrere le tappe più significative della sua esistenza. Dal confronto di passato, presente e futuro emergeranno delle contraddizioni che portate all’estremo fanno scaturire paradossi ironici ed esilaranti.

 

Venerdì 11 aprile (ore 21) lo spettacolo “Infinito 3.0” (Compagni di Viaggio) con la partecipazione dell’attore e regista Riccardo Gili, Diletta Barra e Luciano Faia e Chiara Pautasso, racconterà la storia di Mario, che trova un posto nella reception di un hotel periferico della catena “Infinity”. L’incredibile hotel, che ha un numero infinito distanze, si trova al momento al completo. Ed ecco che si presenta un nuovo cliente al quale non si può dire di no: i guai sono appena cominciati. Nella seconda ora, attraverso una conferenza multimediale, verranno presentati agli studenti percorsi possibili relativi al concetto di infinito matematico prendendospunto dalle dinamiche dello spettacolo.

 

INFO BIGLIETTI – Il carnet per 7 spettacoli di teatro contemporaneo costa 90 euro, il biglietto per il singolo spettacolo costa, invece, 15 euro. Il biglietto per lo spettacolo di Moni Ovadia costa 25 euro, mentre quello per la Compagnia Licia Lanera 20 euro.

 

Il carnet per 7 spettacoli teatro ragazzi costa 35 euro, l’abbonamento per 6 spettacoli 30 euro. Il biglietto per il singolo spettacolo costa 7 euro.

 

Il costo dei biglietti è da intendersi al netto dei diritti di prevendita. I tagliandi sono acquistabili in prevendita su www.diyticket.it oppure direttamente presso il Teatro Sant’Eulalia, in via del Collegio 2, a Cagliari, a partire da due ore prima di ogni spettacolo.

 

Anche in questa occasione sarà avviata la campagna “Un biglietto per Marina Nonviolenta”, un esempio di innovazione sociale applicata alla fruizione dello spettacolo. Perché il costo del biglietto non diventi un motivo di esclusione, chi vorrà e potrà, avrà la possibilità di acquistare uno o più biglietti da lasciare a disposizione in biglietteria per chiunque volesse partecipare. Il biglietto singolo o abbonamento sospeso, proprio come il caffè, potrà essere acquistato online e richiesto contattando la segreteria del festival al numero 379 278 7256 dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 18.

IL TEATRO – Il Teatro Sant’Eulalia è situato presso la chiesa di Sant’Eulalia, nel quartiere Marina a Cagliari. Il luogo di culto venne edificato nel XIV sec. dai Catalani, nel punto in cui si trovavano la torre pisana di Lapola (antico nome del quartiere Marina) e la chiesetta di S.Maria del Porto. Si tratta di una delle più antiche chiese del quartiere, costruita in stile gotico-catalano, e intitolata alla patrona di Barcellona dai Catalani che avevano appena conquistato la città. Venne modificata diverse volte fino alla costruzione dell’attuale facciata, risalente al XX secolo; all’interno presenta una navata unica con volta a stella. Nel 1990, durante il restauro della sagrestia, venne scoperto un pozzo profondo 16 metri e colmo di detriti. Vennero quindi eseguiti degli scavi che portarono alla luce una porzione della città antica, tra cui una strada lastricata di epoca romana alla quale si sovrappose un’altra strada di epoca medievale. Sono stati portati alla luce anche i resti di un tempietto, un colonnato e vari ambienti sempre di epoca romana, successivamente riadattati nel periodo medievale. Alla chiesa è annesso il Museo del Tesoro di S. Eulalia, dove vengono custoditi paramenti e opere sacre di artigiani sardi dal XVI al XIX secolo, e il Teatro Sant’Eulalia.

LA COMPAGNIA – Theandric Teatro Nonviolento nasce nel 2001 dall’incontro tra l’attore e regista Gary Brackett e l’attrice, regista e studiosa di filosofia Maria Virginia Siriu. L’esperienza intorno alla quale si concretizza il progetto teatrale è la ricerca condotta dai fondatori sul rinnovamento dei linguaggi artistici in relazione al ruolo sociale del teatro come veicolo capace di canalizzare e divulgare una riflessione critica sull’uomo contemporaneo. L’associazione culturale Theandric svolge fin dalla sua fondazione un’attività di ricerca nell’ambito del teatro “politico”, inteso come teatro totale, un teatro che non ammette frattura tra spazio scenico e sociale ma intende riflettere insieme allo spettatore sui temi più urgenti del vivere contemporaneo e cercare insieme ad esso uno stimolo all’azione che necessariamente non si svolgerà nel momento in cui si vive il rito scenico, ma nella vita quotidiana. Questa ricerca si è focalizzata ben presto sulla nonviolenza come alternativa per la soluzione del conflitto a livello personale, sociale e politico. La nonviolenza è diventata una scelta di vita e il centro del lavoro teatrale, che persegue la sua diffusione e divulgazione attraverso due momenti: gli spettacoli e le manifestazioni culturali e i laboratori nei quali si lavora allo sviluppo della personalità nonviolenta attraverso le tecniche teatrali.

LA DIREZIONE ARTISTICA – Maria Virginia Siriu: laureata in Filosofia all’Università degli studi di Cagliari, debutta come attrice nello spettacolo Don Cristobal e Donna Rosita tratto da Federico Garcia Lorca per la regia di Guglielmo Ferraiola. Dal 1997 al 2000 approfondisce la formazione teatrale studiando con diversi membri del C.I.C.T. di Parigi diretto da Peter Brook: Bruce Myers, YoshiOida, Alain Maratrat, Tapa Sudana, KarunakaranNair, Miriam Goldschmidt e SotiguiKoiuaté. Nel 1997 frequenta un laboratorio del Living Theatre in cui conosce Judith Malina con cui collaborerà come direttrice di scena e assistente di regia fino al 2003 presso il Living Europa. Con la storica compagnia fondata da Beck e Malina parteciperà alla nuova produzione Resistenza Adesso e in workshop e riprese dedicate a produzioni classiche della compagnia come Mysteryes and the Small Pieces e Utopia. Dal 2003 cura le regie della compagnia Theandric, realizzando spettacoli che hanno spesso debuttato nei festival internazionali, su cui spicca il Fringe Festival di Edimburgo.