Alghero. Ammodernamento tecnologico, nuovi investimenti e alta professionalità del personale: sono questi gli ingredienti per la nuova vita del reparto di Urologia dell’ospedale civile di Alghero.

“La Asl di Sassari ha acquistato per la struttura catalana un nuovo Laser oltre ad un sistema di Brachiterapia e, in arrivo la prossima settimana, una Colonna laparoscopica: macchinari e tecnologie di ultima generazione che, insieme all’alta professionalità dei nostri operatori, daranno nuova vita alla struttura ospedaliera migliorando notevolmente la qualità del servizio offerto alla nostra popolazione”, dichiara il direttore generale della Asl di Sassari, Flavio Sensi. “Un upgrade tecnologico che consentirà un accorciamento dei tempi chirurgici e un contestuale incremento delle procedure e, pertanto, una riduzione delle liste d’attesa per le patologie urologiche”.
La Struttura complessa di Urologia di Alghero si occupa della diagnosi e del trattamento delle patologie che riguardano, nella donna, l’apparato urinario e, nell’uomo, l’apparato genito-urinario. L’attività clinica viene svolta in ricovero in regime di degenza ordinaria oppure di Day Hospital e Day Surgery. Spaziando da interventi in tecnica open, endoscopica fino alla video-laparoscopia. Particolare attenzione è riservata alla chirurgia mini invasiva e al percorso fast-track al fine di ridurre l’impatto chirurgico, pur mantenendo un alto standard di efficacia dell’intervento.

Ora, con i nuovi investimenti, la struttura al IV piano dell’ospedale Civile di Alghero è stata potenziata con la fornitura di dispositivi per la Brachiterapia prostatica interstiziale a basso rateo di dose: “Una procedura mini invasiva che consente di guarire dal tumore prostatico in 2 giorni senza rischio di impotenza ed incontinenza. La procedura che consiste nell’inserire dei piccoli semi radioattivi (3 mm) all’interno della prostata durante una procedura multidisciplinare che coinvolge urologo, radioterapista e fisico sanitario. Il giorno dopo l’intervento, 90 minuti in anestesia generale, il paziente viene dimesso senza catetere”, spiega il direttore della Struttura complessa di Urologia, Pietro Saba. “Grazie alla nuova acquisizione del sistema di Brachiterapia, che comprende anche un ecografo BK di ultima generazione, oltre ad un sistema di puntamento avanzato con computer e software di ultima generazione, la procedura diventa ancora più precisa e sicura, consentendo di triplicare l’attività svolta sino ad oggi”.
Alla dotazione tecnologia è stata associata anche l’acquisto di un Laser Tfl “un apparecchiatura di ultimissima generazione in grado di frantumare calcoli ureterali ma anche renali fino a 2,5 cm e calcoli vescicali fino a 4 cm, in tempi brevissimi. Lo stesso laser ha inoltre indicazione per la patologia prostatica ostruttiva che quindi ci consente di allargare il ventaglio di patologie da trattare”, aggiunge Saba.

Oltre alle strumentazioni già installate e rese operative, è prevista per la prossima settimana l’installazione della Colonna endoscopica e laparoscopica “che consentirà la visione in 3d dell’interno del corpo con delle applicazioni visive in grado di segnalare la presenza di minuscole cellule tumorali”, aggiunge Saba.

“Gli interventi programmati proseguono nella strada intrapresa da questa Direzione con l’approvazione dell’Atto aziendale che punta sull’ammodernamento tecnologico, l’alta formazione e la professionalità degli operatori per incrementare la qualità e la quantità delle prestazioni erogate alla popolazione, che ha consentito di trasformare l’urologia di Alghero, di scuola chirurgica tradizionale, verso un percorso di trasformazione in approccio mini invasivo”, conclude Sensi.