speculazione eolica

<<La moratoria approvata dalla maggioranza, che avrebbe dovuto bloccare la realizzazione di nuovi impianti eolici, si sta rivelando un bluff. Si tratta di una normativa che non ferma le procedure autorizzative. Non difende la Sardegna. Non solo dal provvedimento è totalmente rimasta fuori la partita relativa all’eolico offshore>>. A rimarcarlo il consigliere regionale Gigi Rubiu (FdI), preoccupato per gli effetti devastanti dell’invasione delle pale anche sul Sulcis Iglesiente: <<Nello specchio di mare davanti all’Isola di San Pietro, nell’area tra Portoscuso, Gonnesa, Iglesias e Buggerru – spiega l’esponente dell’assemblea di via Roma – la società Ichnusa Wind Power ha presentato un progetto per l’installazione di 42 torri gigantesche. La costruzione di questo complesso rappresenterebbe un danno all’economia del territorio, dal punto di vista turistico e produttivo. Il pericolo è che sia solo l’inizio, con molte aziende ad investire nell’area>>.

Un paradiso che rischia di essere deturpato nel cuore della rotta del tonno rosso, con le società Carloforte Tonnare e Tonnare Sulcitane che si sono mosse per evitare la realizzazione del parco eolico. <<È necessario – conclude Rubiu – che si eviti questa speculazione energetica, con un assalto senza precedenti alle coste della Sardegna, mettendo in ginocchio il sistema produttivo del territorio. Occorre bloccare l’eventualità che possano essere installate nuove torri, regalando l’economia agricola e le nostre coste ai signori del vento>>.