Azioni di classe in tutti i Tribunali italiani per tutelare i consumatori danneggiati dal comportamento scorretto delle banche. È l’iniziativa legale che l’associazione Codici sta portando avanti nell’ambito del caso Lexitor.

“A due anni dalla sentenza della Corte Costituzionale, che non ha avuto l’impatto positivo che ci si auspicava – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici –, ci troviamo ancora di fronte a problemi importanti. Ci sono consumatori che devono fare i conti con danni ingenti, alcune migliaia di euro che le banche non intendono riconoscere. E questo non è accettabile”.

La criticità principale che riscontriamo nei casi che ci vengono segnalati – afferma Marcello Padovani, avvocato di Codici – è il mancato rimborso delle commissioni versate dal consumatore al momento dell’accensione del finanziamento. I conteggi di estinzione non sono conformi alla legge e, quindi, si rendono necessarie azioni di recupero di somme spesso importanti. Il caso Lexitor chiama in causa il periodo che va dal 2010 al 2021. Nella prima rata del finanziamento che il consumatore paga sono conteggiati costi, in termini tecnici up-front e recurring, che non sempre vengono calcolati al momento di definire la somma da rimborsare nel caso venga chiesta l’estinzione anticipata. Non solo. Queste somme non vengono nemmeno rimborsate”.

In caso di errori nel conteggio dei rimborsi per l’estinzione anticipata relativa alla cessione del quinto è possibile richiedere l’assistenza legale dell’associazione Codici telefonando al numero 065571996 o scrivendo all’indirizzo segreteria.sportello@codici.org.