L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) ha recentemente presentato una richiesta formale di accesso civico, informazioni ambientali e l’adozione di provvedimenti urgenti contro la programmazione di spettacoli a pagamento in aree naturali particolarmente protette, proprio nel delicato periodo di riproduzione della fauna selvatica.

In particolare, l’attenzione è rivolta al “Concerto serale alle Ciasette”, previsto nell’ambito del Festival Creuza de Ma – Musica per Cinema, che dovrebbe svolgersi venerdì 26 luglio 2024 alle ore 19:30, nella suggestiva cornice di Capo Sandalo – Ciassette.

Questo evento ha coinvolto numerose autorità competenti, tra cui il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, la Regione autonoma della Sardegna, il Comune di Carloforte, l’I.S.P.R.A., il Corpo forestale e di vigilanza ambientale, e i Carabinieri del Centro Anticrimine Natura.

Capo Sandalo – Ciassette è attualmente un luogo di nidificazione per il Falco della Regina (Falco eleonorae) e altre specie avifaunistiche. Secondo il decreto ministeriale del 17 ottobre 2007, qualsiasi attività che possa disturbare questi habitat è severamente vietata.

L’area in questione rientra inoltre nel sito di importanza comunitaria (S.I.C.) “Isola di San Pietro” e nella zona di protezione speciale (Z.P.S.) “Costa ed entroterra fra Punta Cannoni e Punta delle Oche – Isola di San Pietro”. Questi siti sono tutelati dalle direttive europee 92/43/CEE e 09/147/CE, che mirano a salvaguardare gli habitat naturali, seminaturali e l’avifauna selvatica.

Prima di organizzare eventi come questo, sarebbe necessario procedere con le vincolanti procedure di valutazione di incidenza ambientale (V.Inc.A.) e ottenere specifiche prescrizioni per proteggere gli habitat naturali e i valori archeologico-culturali presenti.

Il GrIG esorta le amministrazioni pubbliche competenti a intervenire rapidamente per garantire la salvaguardia concreta di questi habitat naturali e delle specie faunistiche uniche e irripetibili. La protezione della biodiversità e la preservazione degli ecosistemi devono essere prioritari, specialmente in periodi così cruciali per la fauna selvatica.