Bosa. Si cambia genere, ma solo per qualche ora, al festival internazionale di musica da camera Bosa Antica, partito ieri con il concerto inaugurale nella cattedrale, gremita per l’occasione, dell’Immacolata Concezione, dedicato all’ organista francese Gabriel Urbain Fauré e l’aperitivo in musica con gli archi, ospitato nel museo “Casa Deriu”.
Lunedì 8 luglio due mostri sacri della musica jazz e non solo sarda, il sassofonista Gavino Murgia e il chitarrista Marcello Peghin regaleranno “Il soffio tra le corde” al pubblico di bosani e turisti che sceglieranno di assistere al concerto ospitato nella splendida cornice del Castello Malaspina a partire dalle 21.30.
Murgia, il polistrumentista e ricercatore nuorese che opera tra cultura etnica sarda ed etnia mondiale, è un sassofonista d’autore, tra i nomi più brillanti della scena musicale italiana e mondiale. Salirà sul palco insieme al chitarrista e compositore Marcello Peghin conosciuto e apprezzato tanto nell’ambito della musica colta, come nella musica improvvisata, per allietare il pubblico con l’esecuzione di temi popolari.
Il concerto sarà anticipato, alle 19.30, dalla visita guidata al Castello Malaspina, l’imponente fortezza che svetta sul colle di Serravalle, a circa 80 metri sulla vallata del fiume Temo, e alla chiesa di Nostra Signora de Sos Regnos Altos, la Cappella palatina, con i suoi particolari affreschi del 1300, situata all’interno delle mura. La visita sarà curata dalla cooperativa “L’Antico Tesoro”, il costo del biglietto è di 5 euro.
Martedì 9 il chiostro del Carmelo di Bosa ospiterà alle 19 il concerto dei giovani artisti che partecipano al festival, gli alunni dei corsi, masterclass e laboratori organizzati dall’ Associazione Culturale di Sassari Inter Artes, veri fiori all’occhiello del festival bosano: masterclass estive di pianoforte, violino, flauto e canto, quattro corsi di musica da camera con docenti in residenza e i laboratori di ensemble di flauti e di violoncelli e quello dedicato al metodo funzionale della voce per giovani musicisti dai 12 ai 16 anni.
Alle 21 nuovo concerto sempre al chiostro del Carmelo, la serata è organizzata in collaborazione con il Conservatorio “G.P. da Palestrina” di Cagliari, con l’esecuzione del secondo Quintetto op. 155 di Mario Castelnuovo Tedesco per quartetto d’archi e pianoforte, e il Trio op. 120 di Fauré, da parte dei violini Davide Cossu e Claudia Lapolla, Dimitri Mattu, viola, Francesco Maria Moncher, violoncello e Francesca Carta, pianoforte.
Gavino Murgia