Novant’anni dalla nascita ma anche trenta dalla sua morte. Un doppio anniversario per uno dei simboli della Sardegna. Parliamo di Maria Carta, che la Fondazione a lei intitolata vuole ricordare in questo 2024 con una serie di eventi. Venerdì prossimo 5 luglio alle 18,30, al Centro culturale di Siligo, verrà presentato “Maria”, Cantico in versi liberi, scritto da Bernardo De Muro, prolifico narratore, poeta drammaturgo, favolista e docente dell’arte oratoria, che già alcuni anni fa, nel suo libro “Il Bianco delle Magnolie: frammenti e memorie di Siligo”, scrisse nobili e intense parole di commento a “Canto rituale”, la raccolta di poesie che Maria Carta pubblicò negli anni ’70 e che recentemente la Fondazione ha riproposto in una versione tradotta in sardo da Clara Farina.
“Maria – Cantico”, stampato da Paolo Sorba Editore con il sostegno della Fondazione Maria Carta, sarà rappresentato venerdì in forma di lettura dallo stesso De Muro, voce recitante, in duo con la talentuosa chitarrista silighese Caterinangela Fadda – acclamata concertista e docente di chitarra classica e moderna a Barcellona –, che accompagnerà l’autore con passaggi solistici. L’opera analizza e mette in luce gli aspetti di vita più significativi e toccanti di Maria Carta, dall’infanzia che la vede recarsi all’alba ogni giorno al fiume al doloroso momento del distacco dalla vita. Il tutto in chiave di suggestione poetico-drammatico-esistenziale. La sua poliedricità di artista e di donna sarda sono così messi in risalto insieme a una vita che ha conosciuto sofferenza e dolore, ma sempre arricchiti da qualità, dignità e umanità del profondo.