Dal 1° luglio 2024, tutti i lavoratori e le lavoratrici del settore bancario in Sardegna lavoreranno mezz’ora in meno alla settimana, mantenendo lo stesso salario. Questo cambiamento aumenterà il valore della paga oraria.
Ad affermarlo sono i rappresentanti delle segreterie sindacali regionali: Emanuele Cabboi (Fabi), Ettore Erriquez (First Cisl), Laura Urgeghe (Fisac Cgil), Mauro Farigu (Uilca Uil), Patrizio Zucca (Unisin).
“Il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale (CCNL), approvato durante le recenti assemblee dei lavoratori, ha portato a un significativo aumento salariale legato alla produttività, oltre a introdurre questa importante norma.
A partire da lunedì prossimo, l’orario settimanale di lavoro sarà ridotto a 37 ore, rispetto alle attuali 37,5 ore. L’obiettivo è incrementare il tempo libero a disposizione dei lavoratori, una risorsa fondamentale e insostituibile.
Chi lavora in banca è spesso sottoposto a stressanti campagne commerciali e a tempi strettissimi. Per i bancari questa riduzione dell’orario rappresenta un punto di partenza importante per un percorso virtuoso, che costituirà la base delle rivendicazioni future.
Le Segreterie Regionali della Sardegna, rappresentate da Fabi, First-Cisl, Fisac-Cgil, Uilca-Uil e Unisin, sostengono con forza questa iniziativa, che mira a migliorare la qualità della vita dei lavoratori del settore bancario”.
“Confidiamo che questa misura rappresenti un passo significativo verso un equilibrio migliore tra vita lavorativa e personale per tutti i lavoratori del settore bancario”, chiude la nota.