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L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) ha diffuso un comunicato stampa in cui contesta le affermazioni della Coldiretti riguardo agli incidenti stradali causati dalla fauna selvatica in Sardegna. La Coldiretti ha recentemente annunciato una protesta per il 27 giugno 2024, sostenendo che gli animali selvatici sono responsabili di un numero significativo di incidenti gravi.

Le affermazioni della Coldiretti
La Coldiretti, citando un rapporto dell’Associazione sostenitori e amici della polizia stradale, ha evidenziato che in Sardegna ci sono stati quattro incidenti gravi causati da animali negli ultimi anni, con 193 casi rilevanti nel 2023 a livello nazionale. Di questi, l’88% sarebbe attribuibile ad animali selvatici e il restante 12% ad animali domestici.

La risposta del GrIG
Il GrIG ha replicato con forza, sottolineando che le proposte di abbattimento della fauna selvatica sono inadeguate e non supportate dai dati reali. Citando statistiche della Polizia stradale e dell’ISTAT, l’associazionesostiene che gli incidenti causati da animali costituiscono solo lo 0,2% del totale degli incidenti stradali in Italia nel 2022. La stragrande maggioranza degli incidenti è invece causata da comportamenti scorretti dei conducenti, come guida distratta e velocità eccessiva.

Esempi di incidentalità
La notte tra il 17 e il 18 giugno, un turista è deceduto a causa di una collisione con un cervo nella zona di Is Molas, nel comune di Pula. Episodi simili sono stati riportati anche da Gianluca Spagnolu, comandante della Compagnia Barracellare di Pula, e dal consigliere comunale Emanuele Farneti, che ha proposto un controllo numerico della fauna selvatica.

Le critiche del GrIG alle politiche locali
Il GrIG critica duramente anche le politiche locali, citando come esempio il Comune di Pula che ha approvato una petizione dei cacciatori per ridurre il territorio del parco naturale regionale di Gutturu Mannu. Questa decisione, definita “autolesionista” dall’associazione, è stata formalizzata nella legge regionale Sardegna del 23 ottobre 2023, n. 9.

L’appello alla razionalità
L’associazione chiede che vengano adottate soluzioni più ragionevoli, come l’installazione di recinzioni robuste lungo le strade principali e secondarie, già realtà in gran parte d’Europa. Inoltre, il GrIG ha presentato un ricorso alla Commissione europea contro i piani di abbattimento della fauna selvatica del Governo Meloni e ha lanciato una petizione che ha raccolto oltre 30.000 adesioni.

I dati ufficiali confermano che la maggior parte degli incidenti stradali è causata da comportamenti umani scorretti e non dalla fauna selvatica. Il GrIG invita quindi a smettere con quelle che definisce “farneticazioni” e a concentrarsi su misure realmente efficaci per migliorare la sicurezza stradale senza ricorrere a soluzioni drastiche e dannose per l’ecosistema.