Sassari. Il Sassari Calcio Latte Dolce ha recentemente raggiunto un importante traguardo, garantendo la propria salvezza nel campionato di Serie D grazie alla vittoria nello spareggio playout contro il Team Nuova Florida. Tra i protagonisti di questa stagione spicca il giovane Michele Mureddu, che ha esordito in Prima Squadra a soli 16 anni e 21 giorni.
Per il classe 2007, totalmente sono state 13 le presenze con la Prima Squadra biancoceleste, compresa quella da titolare nel playout contro il Nuova Florida.
Una volta conclusa l’annata con il Sassari Calcio Latte Dolce, Mureddu è stato poi convocato con la Rappresentativa Under 17 LND per la Lazio Cup, torneo internazionale poi vinto dalla stessa formazione allenata da mister Chiti. Nello stesso torneo il centrocampista di Porto Torres è stato protagonista con due reti, una delle quali nella finalissima contro la Salernitana.
Una volta concluso il prestigioso torneo, Mureddu è intervenuto ai nostri microfoni per raccontare le sensazioni e le emozioni vissute nel corso della stagione con il Sassari Calcio Latte Dolce e durante la Lazio Cup.
LAZIO CUP
Il 19 maggio è arrivata la vittoria di un torneo importante, la Lazio CUP, dove con la Rappresentativa LND U17 Mureddu ha affrontato squadre con un blasone importante: il bilancio della settimana in Lazio non può che essere positivo:
“È stata un’esperienza indimenticabile soprattutto perché era la prima volta in Rappresentativa nazionale e non c’era modo migliore per esordire, se non in questo torneo. Ho avuto la possibilità di sfidare squadre professionistiche non solo italiane, ma anche irlandesi e ungheresi confrontandomi con ragazzi di tutto il mondo”.
Per vincere questo tipo di competizioni, un ruolo importante ce l’ha indubbiamente il gruppo, elemento che non è mancato nella squadra allenata da mister Chiti:
“Devo ringraziare assolutamente il mister che mi ha dato un grande spazio in questa squadra, nonostante fossi alla prima convocazione. Non conoscevo i miei compagni, ma sono riuscito ad ambientarmi subito, sia dentro che fuori dal campo. Non dimenticherò mai il momento della rete del 2-1 in finale contro la Salernitana, oltre che la forza di un gruppo che in momenti difficili non ha mai mollato, arrivando a vincere meritatamente questo torneo. Rimarranno nel mio cuore anche i momenti fuori dal campo con tutti i compagni che sono diventati in poco tempo degli amici fantastici”.
SASSARI CALCIO LATTE DOLCE
Con il Sassari Calcio Latte Dolce, come detto, Michele Mureddu ha contribuito al raggiungimento della salvezza giocando diverse partite, sia con mister Giorico, che con Marinu:
“I sette giorni dalla salvezza contro la Nuova Florida al successo della Lazio Cup con la Rappresentativa sono stati speciali, una sorta di ciliegina sulla torta della mia stagione, la più importante finora della mia carriera.
Penso di aver dato una mano al Sassari Calcio Latte Dolce a raggiungere l’obiettivo della salvezza e sono molto felice e orgoglioso di questo. Mi sono confrontato con ragazzi forti e più grandi, con molta esperienza che mi hanno fatto crescere sia come giocatore, ma anche come persona. Voglio ringraziarli tantissimo e spero anch’io di aver lasciato in loro qualcosa. Ci tengo anche anche a fare un grosso in bocca al lupo a Giovanni, Francesco, Federico e Werther, per una pronta ripresa”.
Il 3 dicembre 2023 è arrivato l’esordio in Serie D a soli 16 anni, un momento indimenticabile per Michele Mureddu:
“L’esordio a Roma contro l’Ostiamare è stato il momento migliore e più emozionante di questa stagione: avevo compiuto da poco 16 anni ed è stato inaspettato, perché è successo tutto velocemente, per giunta alla prima convocazione in Serie D.
Ricordo che eravamo a Ostia e la notte prima non pensavo minimamente di partire titolare: quando mister Giorico ha letto la formazione iniziale ero stupito e dentro di me sentivo un mix di emozioni. Non avevo paura di giocare, anzi, ero molto concentrato e volevo dimostrare di meritare quel posto, però è innegabile dire che fossi un po’ teso e agitato. Per l’esordio in Serie D devo ringraziare mister Giorico che ha creduto in me ed ha avuto il coraggio di farmi esordire così giovane per 90’ contro una squadra molto forte”.
SETTORE GIOVANILE
Non solo Prima Squadra e Rappresentativa, ma anche Settore Giovanile con la semifinale raggiunta con la formazione Allievi di mister Antonio Marinu:
“Questa stagione con gli Allievi, nonostante l’abbia vissuta molto poco dato l’ingresso in pianta stabile da dicembre con la Prima Squadra, è stata sicuramente positiva. C’è ovviamente un po’ di delusione per l’eliminazione in semifinale contro la Sigma, perché forse avremmo potuto fare qualcosa in più, ma e grazie al grande lavoro di mister Marinu, tutti siamo cresciuti aiutandoci l’uno con l’altro. Antonio (Marinu ndr) è un allenatore che insegna davvero tanto ai propri ragazzi e dobbiamo ringraziarlo molto per questo: in due anni è riuscito a creare una famiglia strettissima difendendoci e sostenendoci sempre. Per questo motivo io e i miei compagni gliene saremo sempre grati”.
L’arrivo in Prima Squadra di mister Setti, fa capire ancora una volta quale sia l’obiettivo della società per la stagione 2024/2025: puntare sul proprio Settore Giovanile.
L’esempio di Michele Mureddu deve servire da monito a tutti i ragazzi che ogni giorno si allenano con tanta fatica e impegno:
“Penso che io sia stato quest’anno una prova del fatto che il Sassari Calcio Latte Dolce voglia far crescere i suoi ragazzi ed ha il coraggio di metterli in mostra in categorie così importanti. Ai miei coetanei mi sento di dire che le possibilità prima o poi arrivano e bisogna essere bravi e furbi nel saperle sfruttare al meglio, allenandosi sempre al massimo, perché questa è l’unica chiave per imparare e crescere. Io credo di poter essere un esempio per alcuni, visto che due anni fa, durante il mio primo anno in questa società, non avrei mai pensato di raggiungere la Prima Squadra a 16 anni, ma con un duro allenamento e con un po’ più di fiducia da parte degli allenatori, sono riuscito a raggiungere questo piccolo traguardo, che spero sia solo il primo di tanti”.