Porto Torres. Il Consiglio comunale di Porto Torres ha approvato ieri, all’unanimità, il nuovo “Regolamento Comunale per la celebrazione dei matrimoni e delle unioni civili”, arricchendo il documento precedentemente in vigore con 5 punti aggiuntivi, per un totale di 19 articoli e 5 allegati che indicano i siti all’aperto idonei per le celebrazioni. Una delle principali novità riguarda il calendario ordinario delle celebrazioni che prevede la possibilità di celebrare matrimoni o costituire unioni civili anche il sabato e la domenica, nel periodo compreso tra il 2 marzo e il 31 ottobre. Restano escluse le giornate festive segnate in rosso nel calendario, come Natale o la festa del Santo Patrono, durante le quali le celebrazioni non sono consentite. Sono state apportate alcune modifiche anche riguardo ai luoghi di celebrazione.
Le strutture interne rimangono le stesse: Palazzo del Marchese, l’Ufficio di Stato Civile e la Sala Consiliare del Comune, quest’ultima utilizzabile solo in caso di condizioni meteorologiche avverse che impediscano la celebrazione all’aperto. Per quanto riguarda i siti esterni, il regolamento ne individua sei dove le celebrazioni sono consentite dal 2 maggio al 30 settembre. Si tratta di luoghi di notevole valore storico e paesaggistico, in cui la presenza di cerimonie può contribuire alla visibilità e alla promozione del territorio dal punto di vista turistico, con ricadute economiche positive per il tessuto commerciale e imprenditoriale locale. Vengono confermate le aree di Balai “Rocca Manna”, la Chiesetta di Balai Lontano, il Parco Chico Mendez, l’Area Archeologica e l’Isola dell’Asinara, dove sarà possibile celebrare matrimoni a Cala Reale, e viene introdotto il Belvedere Lungomare Balai. In questi ultimi due casi si procederà attraverso formale accordo con gli enti istituzionalmente competenti.
Eventuali modifiche e integrazioni dei siti saranno oggetto di deliberazione da parte della giunta comunale. Il regolamento prevede inoltre la possibilità che, in caso di impossibilità per una delle parti di recarsi presso la sede comunale per motivi di salute o altro impedimento giustificato, l’Ufficiale di Stato Civile e il Segretario Comunale si rechino presso il luogo in cui si trova la parte interessata. In tal caso, sono richiesti quattro testimoni. Altre integrazioni riguardano le disposizioni relative alla prenotazione del matrimonio o dell’unione civile che deve avvenire almeno 60 giorni prima e la necessaria assistenza di un interprete nel caso in cui le parti non comprendano la lingua italiana, sia al momento della richiesta della pubblicazione che durante lo svolgimento del rito. Infine, sono previsti rimborsi qualora i servizi richiesti non venissero prestati per cause imputabili al Comune.
Il regolamento entrerà in vigore 15 giorni dopo la sua pubblicazione nell’Albo Pretorio sul sito istituzionale del Comune.
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