Cagliari. Con un emendamento alla Legge di Stabilità 2024, la Giunta Regionale ha quantificato le risorse in favore del Comparto Unico degli Enti Locali, misura destinata a omogeneizzare la contrattazione degli enti locali a quella regionale in modo tale da terminare la disparità di trattamento e di sperequazione tra dipendenti pubblici che svolgono compiti di pari livello. L’armonizzazione del trattamento permette di recepire a pieno l’articolo 118 della Costituzione, nel rispetto dei principi di sussidiarietà, differenziazione e adeguatezza.
Si è evidenziato nel tempo che il trasferimento del personale, in particolare con le procedure di mobilità tra enti, e con concorsi, è sempre avvenuto in favore del Sistema regione, svuotando di fatto gli uffici degli enti locali. “La nostra volontà – afferma il Presidente della Regione, Christian Solinas – è sempre stata quella di procedere ad una omogeneizzazione della Regione e degli Enti Locali, nell’ottica di una sinergia funzionale tanto alle esigenze della macchina regionale quanto a quelle degli enti dei Comuni, delle Unioni dei Comuni, delle Città Metropolitane e delle Province della Sardegna”.
La spesa autorizzata per attuare il provvedimento è di 5 milioni di euro per l’anno 2024, 5 milioni per il 2025 e di 30 milioni di euro a decorrere dall’anno 2026, per la contrattazione decentrata integrativa dei Comuni, delle Unioni dei Comuni, delle Città metropolitane e delle Province della Sardegna. A decorrere dall’anno 2027, per la copertura degli oneri derivanti dalla presente disposizione, si provvederà con le risorse annualmente stanziate con le singole leggi di bilancio regionale.