La cerimonia di premiazione si terrà sabato 18 novembre dalle 16.30 nel teatro civico. Conferiti anche un premio alla carriera per Antonio Canu e uno per gli emigrati a Lorenzo Brandinu. Riconoscimenti per Flavio Manzoni, Paolo Angeli, Mariolina Cosseddu e Enzo Espa. Vittorio Ledda “Portiamo avanti lo spirito di innovazione originario del Premio”

Culminerà con la cerimonia di sabato 18, dalle 16.30 nel teatro civico, la sessantaquattresima edizione del Premio Ozieri di letteratura sarda. Nove i poeti sui tre podi delle rispettive sezioni bandite, ai quali si aggiungono un premio alla carriera, uno speciale per gli emigrati.

Entusiasta il presidente dell’associazione Vittorio Ledda: «Un grazie di cuore a tutte le poetesse e i poeti, a tutti gli amici del premio sparsi per il mondo e dai quali traiamo continuamente insegnamenti e consigli utili per la prosecuzione, aggiungendo a questo la radice dello spirito originario di innovazione continua voluto dal creatore del Premio Ozieri nel 1956».

Per quanto riguarda la sezione poesia “Antoni Sanna”, dalla terza alla prima posizione troviamo Pier Giuseppe Branca con “Ischìglias”, Gonario Carta Brocca con “S’oràculu” e il vincitore Giangavino Vasco con “Undas”. Il premio alla carriera ad Antonio Canu con “L’Esposa”, in algherese.

In riferimento alla sezione prosa “Tonino Ledda” vince il premio Natascia Muscas con “Àcua trulla”. A seguire Franca Pirisi con “Su re de su Tullis” e Franco Sotgiu con “Vida de Belledda”.

Partecipata anche quest’anno la sezione “Tra poesia e càntigu” intitolata ad Antoni Cubeddu, l’inventore della gara ufficiale tra improvvisatori. Lorenzo Brandinu a parte, al quale è stato conferito il premio speciale emigrati con la composizione “S’Ispiju”, il podio è così composto: in terza posizione Andrea Columbano con “Bringhisi disiciatu”; in seconda Angelo Maria Ardu con “Ses revessu”; oro per Dante Erriu e la sua “A is musas bellas”.

Tra gli ospiti illustri troveremo Flavio Manzoni (che riceverà il trofeo “Premio Ozieri” offerto dalla gioielleria Puggioni a una personalità «che abbia contribuito a diffondere l’immagine della Sardegna»), Paolo Angeli (Premio all’Arte offerto dalla Provincia di Sassari ), Mariolina Cosseddu (premio “Città di Ozieri” offerto dalla Pro Loco a una «personalità di Ozieri o del Territorio che si sia distinta nell’ambito della cultura»). Un premio alla memoria (offerto dalla società BV del Rimedio) andrà invece a Enzo Espa ampiamente distintosi con il suo vocabolario sardo.

Si avvia così a conclusione la sessantaquattresima edizione del Premio coordinata dal direttore artistico Marco Fenudi e presentata da Piersandro Pillonca.

Soddisfatto il presidente della Giuria Dino Manca: «Arriviamo a questa nuova cerimonia avendo già sperimentato con successo nuove modalità, nuovi registri, nuovi linguaggi. In questi ultimi tre anni molto è stato fatto con grande generosità e spirito di abnegazione. E molto deve essere ancora fatto, ne siamo consapevoli, con l’aiuto e la collaborazione di tutti, non dimenticandoci che al centro deve stare la poesia con i suoi poeti».