Il calcio è spesso il palcoscenico in cui si dipingono storie di determinazione e successo, storie di sogni che si trasformano in realtà grazie alla forza di volontà e al talento. La vicenda di Zito Luvumbo, l’attaccante del Cagliari che ha conquistato il cuore dei tifosi e si è guadagnato un posto da titolare nella Serie A, si colloca proprio tra queste storie come il racconto di un vero e proprio successo, raggiunto attraverso un percorso di ostacoli apparentemente insormontabili, che grazie alla sua dedizione e passione sono diventati semplici contrattempi.
Originario di Palanca, un quartiere delle periferie di Luanda, capitale dell’Angola, Luvumbo nasce e cresce in un ambiente economicamente difficile, ma con un grande sogno: giocare a calcio. Quando si vive in contesti così complicati perdersi o scegliere una strada sbagliata sembra la soluzione più semplice, ma la determinazione nel realizzare il suo sogno era talmente forte che non si è mai fermato di fronte agli ostacoli: basti pensare che si presentò ad un provino senza neanche le scarpe e iniziò a frequentare gli allenamenti con impegno. Ma all’inizio non fu facile.
Avrebbe potuto scoraggiarsi, ma non lo fece e finalmente iniziò la sua storia di successo: dal Gueltson passò al Primero de Agosto, dove ha fatto il suo debutto nella stagione 2018/2019. La pandemia di Covid, purtroppo, ha interrotto e rallentato tutto, ma nel mentre Luvumbo ha fatto il suo ingresso nella scena internazionale, esordendo nella Coppa dei Campioni della Champions League africana e nelle nazionali giovanili dell’Angola. Era evidente che il suo talento fosse fuori dal comune, ma c’erano sfide ancora più grandi da affrontare.
Il giovane attaccante ha ottenuto provini con due club inglesi di prestigio, il Manchester United e il West Ham, con risultati molto positivi, che non hanno però trovato seguito a causa della sua situazione legale, l’assenza di un permesso di soggiorno, che gli ha di fatto impedito di fare il grande salto. È stato il Cagliari a credere in lui e a dargli l’opportunità: bravura, velocità, tecnica e testa sulle spalle sono saltati all’occhio degli scout che hanno voluto premiare la sua determinazione e dargli una possibilità.
Inizialmente il suo impatto nella prima squadra non è stato brillante come quello nella formazione Primavera, dove il giovane angolano ha dimostrato il suo valore con 5 gol in 19 presenze. I buoni risultati, tuttavia, non erano abbastanza per un posto nella prima squadra e c’era ancora molto da fare: il prestito al Como, poco dopo, non sembrò dare una spinta alla carriera di Luvumbo anzi, molti pensavano di lì a breve di vederlo andare alla deriva. Tutto questo, naturalmente, prima dell’arrivo di Fabio Liverani, l’allenatore che ha riportato Luvumbo in Sardegna e ha segnato un cambio di trend per le vicende di questo giocatore.
Nella stagione scorsa, con l’arrivo di Claudio Ranieri, Zito Luvumbo sembra aver veramente trovato la sua strada: la crescita costante e il suo impegno si sono tradotti in prestazioni notevoli che si sono ripercosse su tutta la squadra. La sua influenza sul Cagliari è evidente anche ora guardando i pronostici di Serie a quote e le evidenti difficoltà che sta affrontando l’attacco rossoblù a seguito dello stop a causa dei suoi problemi fisici.
La sua storia è diventata una favola calcistica a tutti gli effetti, quella di un ragazzo che ha iniziato senza scarpe e senza soldi, e che ha portato la sua umiltà e il suo talento alla ribalta internazionale.
Zito è una testimonianza di quanto si possa raggiungere con impegno, passione e la giusta dose di fiducia in sé stessi. Il futuro sembra radiante per questo giovane talento angolano, e siamo pronti a tifare per lui mentre continua a scalare le vette del calcio italiano.