Sassari. Einstein Telescope, Zes, investimenti e innovazione, individuo e comunità. “Quali sono le prospettive per i Paesi e le Comunità Locali con investimenti e innovazioni che possono generare benefici per i Territori che organizzano il cambiamento”
Sono questi i temi che gli speaker di livello nazionale tratteranno nel meeting di Riabitare la Sardegna di venerdì 6 ottobre a Sassari, alle 10.00, nella sala conferenze della Fondazione di Sardegna.
Ne parleranno Michele Punturo, INFN, capo del progetto internazionale Einstein Telescope, Aldo Cadau, commissario ZES, Michele Marchesi, UniCa, Pierpaolo Pinna, Abinsula.
Apre i lavori Bachisio Bandinu, con una riflessione sul rapporto tra sardi e innovazione, con particolare riferimento ai valori relazionali e di Comunità che caratterizzano i Paesi dell’isola.
Una discussione approfondita, che ha come obiettivo quello di sostenere gli Amministratori e le Comunità Locali nel comprendere i fenomeni in corso e individuare le opportunità per i Paesi ed i Territori.
“Quali sono le opportunità di lavoro e di nuove intraprese in Sardegna nel settore delle tecnologie e dei servizi IT con la realizzazione degli Smart Villages”.
Nel pomeriggio, dalle ore 16.00, i lavori riprenderanno nell’hub di Abinsula, società IT sassarese che sta operando su mercati nazionali ed esteri. Gli speaker, Walter Bonivento, INFN, Antonio Solinas, Abinsula, Michele Collu, Sardiamo, Sandro Murtas, BS 1879, approfondiranno il tema dell’innovazione generativa di nuovi mercati, nuovi mestieri e quindi nuove imprese, anche in Sardegna. Si approfondiranno le opportunità di lavoro e sviluppo di imprese anche per gli emigrati di ritorno, cioè per quelle professionalità che grazie a tecnologia e informatica, possono risiedere in Sardegna e lavorare per il mondo senza alcuna preclusione.
Il programma
Mattina, inizio ore 10.00, fine ore 13.30
Innovazione e sviluppo per le Comunità locali.
1. Innovazione, Individuo e Comunità Locali (ore 10.00)
prof. Bachisio Bandinu, antropologo, giornalista, scrittore “Lettera a un giovane sardo sempre connesso. Quale futuro possibile?”
2. Innovazione, Infrastrutture e Comunità (ore 10.45)
Ing. Michele Marchesi, UniCA “ChatGPT, Blockchain rischi e opportunità per lo sviluppo locale”
Ing. Pierluigi Pinna Abinsula “Sviluppo ICT, mercati, farm e opportunità per lo sviluppo locale”
3. Innovazione, Investimenti e Comunità (ore 11.30)
Dott. Michele Punturo, INFN “Coordinatore internazionale Einstein Telescope e Comunità Locali”
Dott. Aldo Cadau, Commissario ZES, Sardegna “ZES Sardegna, attrazione di investimenti e Comunità Locali”
4. Parola alle Comunità (ore 12.30)
Cittadini, Amministratori, Sindaci, approfondimenti
5. Conclusioni (0re 13.15)
I progetti di sviluppo locale e gli smart villages
Pomeriggio, inizio ore 16.00, fine ore 19.00 Lab di Abinsula Viale Umberto I, 28.
Nuovi mestieri e nuove residenze nelle Comunità Locali
1. Nuovi mestieri e sviluppo per le Comunità locali
Sandro Murtas – Presidente Badde Salighes 1879
2. Dall’innovazione lo sviluppo locale
Walter Bonivento. INFN Progetto Aria.
3. Nuove imprese e nuovi mestieri per lo sviluppo delle Comunità locali
Antonio Solinas – Head of Research for Innovation – Abinsula
4. Impa, nuove residenze e servizi digitali
Michele Collu – Founder Sardiamo.com
5. Parola alle Comunità
Cittadini, Amministratori, Sindaci, approfondimenti
6. Conclusioni
I progetti di sviluppo locale e gli smart villages
Organizza Badde Salighes 1879 ETS che opera come agente volontario di sviluppo.
www.riabitarelasardegna.it
Si descrivono così: “Lavoriamo per aiutare e sostenere le Comunità Locali, rurali e marginali rispetto alle grandi aggregazioni metropolitane, nel maturare consapevolezza e competenze per affrontare sfide epocali, in contesti globali, tecnologici e complessi, che stanno concentrando nelle grandi aree urbane le risorse, le relazioni, le opportunità. Sosteniamo un’idea futuro possibile delle piccole Comunità locali dei Paesi che, grazie anche alle innovazioni tecnologiche ed al supporto digitale, possano competere in termini di vivibilità e servizi.
Nelle nostre argomentazioni abbiamo introdotto il concetto Glocal dei processi di transizione (verde, energetica, digitale, intergenerazionale), per dire che innovazione e cambiamento possono essere realizzati con grandi vantaggi per le Comunità. Il cambiamento non deve subirsi, perché questo genererebbe la desertificazione sociale, ambientale, economica dei Territori. Realizziamo progetti innovativi a partire dalla ispirazione, sostegno e diffusione dell’uso di buone pratiche, di nuove competenze, trattando sempre temi cari alla Comunità e profili sociali ed economici su asset anche tradizionali (es. valorizzazione del sistema economico legato al cavallo, delle filiere autoctone, delle cultivar e delle produzioni green, dell’ambiente), rivisti e integrati con forti caratterizzazioni tecnologiche e innovative, idonee a generare sostenibilità sociale, ambientale ed economica dei nuovi processi.
Operiamo con una idea di nuovo umanesimo o, meglio della necessità di un Umanesimo Digitale capace di garantire diritti e sostenere i doveri nelle Comunità rurali e nei territori periferici.
Abbiamo bisogno di aiuto nell’elaborazione, di ispirazione, di riferimenti. Abbiamo bisogno di accendere e animare le coscienze di tanti, chiamandoli all’impegno ed alla “restanza”, rifiutando la facile soluzione della partenza.
Il lavoro di Riabitare la Sardegna è complesso e ha come focus quello di ritornare a sviluppare relazioni sociali che possano utilizzare la tecnologia a vantaggio di una migliore qualità della vita in ambito locale. È da arrestare la deriva dell’abbandono e della rassegnazione con le Comunità che stanno perdendo la capacità di elaborare importati riflessioni e piani di azione in merito agli obiettivi che si vogliono raggiungere”.