È sarda, imprenditrice di un allevamento biologico a Usellus, nel cuore dell’Alta Marmilla (Oristano), la nuova responsabile nazionale delle Donne di Coldiretti. Mariafrancesca Serra, ingegnere edile-architetto con master a Vienna, è stata eletta questa mattina all’unanimità dall’Assemblea di Coldiretti Donne Impresa, riunita a Roma a Palazzo Rospigliosi con la presenza di centinaia di contadine da tutte le regioni assieme al presidente della Coldiretti Ettore Prandini, al ministro alle Riforme istituzionali Elisabetta Alberti Casellati e al ministro delle imprese e del Made in Italy Adolfo Urso.
LE PAROLE. “Il mio – dice la nuova responsabile Donne Coldiretti – è un lavoro, tradizionalmente considerato maschile, ma che oggi fa parte della nuova sfida sociale, per le tante donne che come me amano abbattere barriere e pregiudizi. Per le tante donne che guardano al futuro con ottimismo e armate di un grande ed importante bagaglio culturale ed esperienziale vedono nell’agricoltura il nuovo volano per la propria realizzazione professionale. Ho superato tante sfide – continua la neoresponsabile delle donne della Coldiretti – ma ho cercato sempre di non allontanarmi dalla mia realtà, dalla mia terra che amo in maniera incondizionata. Ora con grande sacrificio ma anche con tanta passione e volontà voglio mettere a frutto le mie conoscenze, quanto ho imparato nel mio percorso di studi e migliorare la mia azienda sempre di più, con importanti innovazioni e nuove tecnologie che possano aiutare me e i miei collaboratori”.
COLDIRETTI SARDEGNA. Dall’elezione di Mariafrancesca Serra al vertice dell’importante movimento di Coldiretti un grande riconoscimento per tutta la Sardegna. “Siamo orgogliosi e onorati che una sarda, pastora e gran lavoratrice sia la prima Donna leader del coordinamento nazionale – commentano subito dopo l’elezione Battista Cualbu e Luca Saba, presidente e direttore di Coldiretti Sardegna – si tratta di un premio al ruolo delle donne sarde che lavorano in un settore trainante dell’economia e siamo sicuri che saprà portare a livello nazionale il suo contributo e le sue idee a Donne Impresa di Coldiretti che in tanti anni è stata e continua a essere un punto di riferimento per la nostra associazione”, concludono. Anche per Maria Gina Ledda, coordinatrice regionale di Donne Impresa di Coldiretti “questa elezione rappresenta una conferma del grande impegno e innovazione che le donne sarde, quotidianamente, portano a tutto il comparto agricolo e non solo – dice – il ruolo della donna nel mondo del lavoro è ancora troppo sottovaluto ma sempre più, oggi, le donne svolgono un ruolo fondamentale e strategico per l’agricoltura italiana ed essere impegnate attivamente anche in ruoli decisionali, non solo in azienda ma anche nel mondo associazionistico, rappresenta un fattore di sviluppo determinante per mettere in campo idee e proposte innovative a vantaggio del mondo economico nazionale e isolano”.
SERRA. Quarantuno anni, dopo una maturità scientifica ottiene la laurea in Ingegneria Edile-Architettura. Prosegue quindi il percorso formativo all’Università di Arti Applicate di Vienna dove consegue un Master in costruzioni eco-sostenibili e una specializzazione come Tecnico competente in Acustica Ambientale all’Università di Architettura Roma Tre. Segue – continua Coldiretti – una intensa esperienza di qualche mese anche in Giappone che le consente di apprendere, con entusiasmo, attività agricole di realtà molto diverse e di portarle nel suo vissuto per incrementare lo sviluppo tecnologico nella sua azienda, che ha sempre seguito insieme alla sua famiglia, seppur da lontano.
Tra un’esperienza e l’altra il richiamo della sua terra si fa sempre più forte fino a quando decide di tornare definitivamente a casa. Mariafrancesca Serra – afferma Coldiretti – è l’esempio lampante di come le donne possano eccellere in qualsiasi campo, dalla cultura alla formazione, dall’agricoltura all’allevamento. I suoi allevamenti (ovini, bovini e suini) si basano sul rigoroso rispetto del benessere di ogni singolo animale. È questa la parola chiave della sua attività, basata sui principi della sostenibilità e dell’utilizzo delle risorse naturali e rinnovabili con l’obiettivo di trasferire nell’allevamento la passione per l’innovazione e applicazioni di tecnologie avanzate.
ONORATA. “Sono onorata e felice – continua Mariafrancesca Serra – di rappresentare le Donne della Coldiretti. Insieme saremo una squadra motivata dalla passione, dall’intraprendenza e dai valori del mondo contadino. Le tante e difficili sfide che ci attendono, in primis la lotta ai cibi sintetici, non ci fanno paura anzi ci stimolano a fare sempre meglio per amore della nostra amata campagna e del buon cibo made in Italy. Ma lavoreremo anche per superare le tante difficoltà che incontrano le donne in campagna, soprattutto quelle più giovani, a partire, ad esempio, dalla scarsa tutela soprattutto nell’ambito della maternità dove il sostegno è davvero irrisorio e non riesce a coprire i costi di un’altra persona, visto che il lavoro agricolo non si può certo fermare. Il movimento delle Donne Coldiretti da sempre vicino alle imprenditrici riserva una particolare attenzione alle donne, con strumenti e iniziative dedicate esclusivamente a loro e mira a creare opportunità concrete per quante desiderino lavorare nel settore green, anche tramite microcrediti con cui poter realizzare grandi progetti. Siamo pronte, siamo già alla linea di partenza!”.
ESECUTIVO. Assieme alla Serra l’Assemblea, che è composta da rappresentanti provenienti da tutte le Province e Regioni italiane, in rappresentanza di oltre 200mila donne contadine – conclude la Coldiretti -, ha eletto anche il nuovo esecutivo composto da Caterina Ricci (Lazio) e Francesca Gironi (Marche) in qualità di vice responsabili nazionali accompagnate da Santina Interrante (Sicilia), Anna Maria Cascone (Campania), Francesca Biffi (Lombardia), Valentina Galesso (Veneto), Antonella Di Tonno (Abruzzo) e Rita Tamborrino (Puglia).