In tutta verità la pandemia da Covid 19 non è ancora finita e la vita non è tornata alla normalità.
Tutti possono vederlo, perché la pandemia è ancora qui e prima poi nuove restrizioni e il ritorno allo smart working potrebbero tornare.
Nonostante nella pubblica amministrazione il ministro Brunetta ha imposto a tutti i dipendenti pubblici di tornare in presenza in ufficio, naturalmente con green pass alla mano, lo smart working per chi usufruisce delle agevolazioni della legge 104 del 1992 e successive modifiche ed integrazioni, terminerà a dicembre 2021.
Se i lavoratori non sono muniti di green pass è consentito loro il lavoro a distanza nella propria abitazione attraverso una connessione ad Internet ed un computer.
A dir il vero anche in Gran Bretagna è tornata la paura del Covid, perché i contagi stanno risalendo vertiginosamente e il governo sta decidendo di far lavorare da casa i lavoratori sia pubblici che privati.
Covid e smart working hanno moltiplicato gli attacchi hacker pertanto lavorare da casa in tutta sicurezza è un imperativo.
Inoltre, dal 15 ottobre al 31 dicembre 2021 è in vigore la norma che prevede l’obbligo di green pass in ambito lavorativo privato e pubblico e, aziende e lavoratori si chiedono se il green pass è obbligatorio anche in caso di smart working, telelavoro o lavoro da casa.
Cosa è il lavoro agile?
Il lavoro agile consiste in una speciale modalità di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato che viene stabilita attraverso la stipula e firma di un accordo tra le parti, anche con forme di organizzazione per fasi, cicli e obiettivi e senza precisi vincoli di orario o di luogo di lavoro, con il possibile utilizzo di strumenti tecnologici per lo svolgimento dell’attività lavorativa.
Va da sé che lavorando da casa, il tempo impiegato su internet aumenta sempre di più e, i nostri dispositivi sono sempre più soggetti ad attacchi hacker, a ricevere messaggi via e-mail fraudolenti, con l’intento di derubare i nostri dati e farne un uso improprio.
Ragion per cui, proprio perché si lavora da casa, oggi giorno è anche opportuno almeno dotarsi di una connessione VPN, non necessariamente a pagamento, infatti, sulla rete ci sono varie opportunità per scegliere un tool gratis da scaricare e utilizzare sui vari dispositivi (tablet, iPhone, Android, computer).
Cosa fanno le connessioni VPN gratuite?
Le VPN gratuite sono di grande utilità perché proteggono il computer e i dispositivi mobili dai rischi nascosti nel world wide web, anche quando ci si collega a una rete wi-fi pubblica o comunque probabilmente non sicura.
Negli ultimi tempi l’uso delle VPN è cresciuto parecchio, sempre più persone oggi giorno valutando l’opportunità di utilizzare una connessione VPN, poi lavorando da casa la necessità di svolgere il tutto in sicurezza si fa sentire sempre di più.
Uno dei vantaggi quando si utilizza una vpn gratuita consiste proprie nel “no-log”.
Che cosa si intende con il termine “no log”?
Con questo termine si vuole intendere che l’utente quando naviga in rete, non viene intercettato, nel senso non vi è la registrazione automatica della cronologia dei siti web visitati.
Motivo per cui se non vogliamo rendere pubblico a chi accede ai nostri dispositivi la cronologia dei siti web visitati non sarà più necessario procedere alla cancellazione dei cookie e della cronologia dei siti, perdendo del tempo che può sicuramente servire per altri adempimenti più utili.
A questo vantaggio si aggiunge anche la crittografia di tipo AES, che offre un livello di sicurezza davvero elevato durante la navigazione.
Insomma, alla fine dei conti l’utilizzo di VPN gratuite è sicuramente il migliore modo per navigare e lavorare online sicuri, senza lasciare traccia della propria identità digitale.
La rivoluzione delle nuove vpn gratuite consente finalmente di non avere più preoccupazioni sulla divulgazione delle proprie informazioni personali e dei dati sensibili quando si lavora da casa grazie al fatto di poter nascondere sia l’indirizzo IP di navigazione sia alla possibilità di criptare i dati della rete per essere certi che la propria posizione e l’identità digitale non siano monitorate e tracciate.