Seconda giornata amara per l’Italia ai Campionati Europei di pallacanestro in carrozzina in corso a Rotterdam: gli azzurri subiscono la prima sconfitta del torneo per mano della Turchia, un 67 a 63 che lascia molto amaro in bocca e rimpianti, soprattutto alla luce dell’andamento di un match a lungo condotto, nel punteggio così come nel ritmo. L’Italia paga un ultimo quarto di totale blackout, durante il quale subisce un parziale da 22 a 11 pesante come pesante risulta la sconfitta negli equilibri di un girone particolarmente equilibrato.

L’Italia approccia al match nel migliore dei modi con un quintetto differente rispetto all’esordio di ieri: in campo Giaretti, Raourahi e Spanu, che fa l’esordio in questo Europeo, insieme ai confermati Bedzeti e Carossino. Gli azzurri partono determinati, salendo subito sull’8 a 2 dopo un gioco da tre punti non concretizzato da Raourahi. Nella parte centrale del quarto i turchi si rifanno sotto alzando le percentuali al tiro e, complice qualche errore di troppo dell’attacco italiano, tornano a un possesso di distanza. La fine di quarto però è ancora di marca azzurra: Carossino mette un canestro pesante sulla sirena dei 24 e si va alla prima pausa sul +5.

Nel secondo quarto il match sale di colpi: la Turchia entra definitivamente in partita, operando addirittura il primo sorpasso sul 17-16 dopo l’ennesimo canestro di Bolut; ma gli azzurri rispondono colpo su colpo, con l’ingresso di Tanghe a dare ordine e uno straripante Bedzeti, costante spina nel fianco della difesa turca. Il punteggio rimane sempre in equilibrio ma con gli azzurri avanti: Gultekin commette il terzo fallo e Papi esce dalla panchina piazzando una pesantissima tripla, bissata sulla sirena del quarto da una prodezza di Bedzeti, che da rimessa dal fondo con 5 secondi da giocare slalomeggia fino a segnare la tripla fuori equilibrio che vale il 35 a 31 con cui si arriva all’intervallo.

L’equilibrio permane anche ad inizio ripresa, almeno fino al parziale da 13 a 4 che lancia l’Italia dal 37 pari al 50-41 di fine periodo, massimo vantaggio del match. E’ questo il momento in cui l’Italia sembra maggiormente in controllo: in attacco arrivano canestri con discreta continuità e in difesa si vincono gran parte dei duelli individuali. Lo scenario però cambia repentinamente nell’ultimo periodo: i turchi si rifanno immediatamente sotto, l’Italia sembra perdersi e incassa un 10 a 2 che significa controsorpasso turco. La tripla di Tanghe del momentaneo 59 pari è un lampo, così come i due canestri di Carossino che tengono attaccati gli azzurri nel punteggio negli ultimi due minuti. Bedzeti, autore di 25 punti nei primi tre quarti, non è più trovato dai compagni e l’attacco italiano si inceppa. La Turchia chiude in crescendo e ne ha di più, con gli uomini chiave Bulut e Gunaydin ormai totalmente in fiducia, anche dalla lunetta.

L’Italia incassa così un k.o. non totalmente meritato che verosimilmente significa addio alla prospettiva di chiudere almeno al secondo posto il girone. “Cerchiamo di vedere il bicchiere mezzo pieno, abbiamo giocato bene per 30 minuti contro una delle più forti, purtroppo ci siamo persi alla fine ma dobbiamo esser bravi a rimanere uniti e ripartire dalle cose positive fatte oggi”, commenta al termine un Papi da 11 punti con 5/11 al tiro. E domani si torna già in campo contro la Francia alle ore 16.30.

ITALIA – TURCHIA 63 A 67

Italia: Bedzeti 25, Papi 11, Tanghe 9, Carossino 8, Spanu 4, Giaretti 4, Raourahi 2, Boganelli, Saaid.

 

Credito foto: Ufficio Comunicazione FIPIC

Nell’immagine: Giulio Papi contro la Turchia