Sassari. L’Università di Sassari ha ospitato nei giorni scorsi un convegno internazionale intitolato “Una Umanità-un Pianeta come quadro di riferimento per una giustizia sociale su scala mondiale”. L’iniziativa è stata promossa dal gruppo di studio e di ricerca internazionale “1HOPE One Humanity One Planet”. Enti e organismi patrocinatori sono l’Università di Sassari, la Benedictine University di Lisle (Chicago), l’Associazione Italiana di Sociologia (con le sezioni Politica sociale e Studi di genere), l’Istituto Sardo di Lettere, Scienze ed Arti, la Fondazione “Sardinia” di Cagliari, l’Associazione sassarese di Filosofia e Scienza (con il suo organo, la rivista semestrale “Mathesis-Dialogo tra saperi”) ed infine il Comune di Villanova Monteleone che ha ospitato la giornata conclusiva il 24 giugno).
Il primo giorno i lavori si sono svolti nell’aula magna dell’Università, dove si è discusso proprio di “Giustizia sociale, squilibri socio-territoriali e minoranze oppresse”, ovvero il tema-guida del convegno.
Successivamente, il tema “Ambiente, prospettive della responsabilità umana, limiti sociali ed etici alla crescita” è stato affrontato presso il Dipartimento di Scienze umanistiche e sociali dell’ateneo, con collegamento da remoto di diversi studiosi. In chiusura i protagonisti del convegno hanno dato vita a un ampio dibattito.
All’iniziativa hanno dato la loro adesione docenti e studiosi delle Università di Cagliari e di Sassari e altri atenei italiani, spagnoli (Madrid e Barcellona) e statunitensi. Il comitato organizzatore è composto da Luigi Manca (chair, Benedictine University, Usa), Elizabeth Dobbins (Samford University, Usa), Massimo Dell’Utri e Maria Lucia Piga (Uniss Dumas), Emanuela Ferreri (Università di Roma “La Sapienza”), Federico Francioni (Fondazione “Sardinia” e Associazione sassarese di Filosofia e Scienza), Steve Macek (North Central College, Usa), Peter Seely (Benedictine University, Usa).
Si tratta del terzo incontro promosso da questo gruppo di ricerca: i primi due hanno avuto luogo a Chicago e a Sassari. Gli atti sono stati pubblicati, in due distinti volumi, dalla casa editrice angloamericana Lexington Books.