In settimana verrà pubblicato il bando per l’Avviso pubblico per la concessione di contributi in conto Interessi e in conto capitale relativi alle operazioni di credito agevolato alle imprese artigiane” e le domande potranno essere presentata dalle 10 del 10 luglio 2023 alle 14 del 10 settembre 2023, attraverso la piattaforma applicativa resa disponibile sul sito di Artigiancassa.
“Come Giunta regionale non abbiamo mai trascurato uno dei settori più importanti del comparto produttivo isolano, l’artigianato, e lo abbiamo sempre sostenuto nella certezza che rappresenti un importante sbocco occupazionale. Dal 2019 ad oggi, la Regione ha stanziato oltre 73 milioni di euro: 48.6 milioni di euro già erogati, 10 in fase di liquidazione e 14.5 stanziati con il nuovo bando”, ha evidenziato il presidente della Regione, Christian Solinas.
“In questi anni, l’Assessorato ha finanziato oltre 3.000 imprese di uno dei settori fondamentali del tessuto economico della Sardegna – ha aggiunto l’assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio, Gianni Chessa – Soprattutto da quando abbiamo aumentato la quota di finanziamento a fondo perduto, che è passata dal 10% al 40%, abbiamo creato un effetto moltiplicatore in grado di innescare investimenti per oltre 100 milioni di euro, con un’immediata ricaduta economica e occupazionale sull’intero territorio regionale. L’idea di incentivare maggiormente gli investimenti delle imprese è stata una scelta coraggiosa e soprattutto vincente, considerando il numero delle domande presentate e dei contributi erogati”.
Si tratta di agevolazioni su piani di investimento già realizzati per l’acquisto del terreno destinato alla costruzione e/o all’ampliamento di fabbricati posti al servizio dell’attività artigiana (attività di autodemolizione, sfasciacarrozze e taglio e prima lavorazione delle pietre); l’acquisto, la costruzione, la ristrutturazione, l’ampliamento e l’ammodernamento di fabbricati posti al servizio dell’attività artigiana, incluse le spese per lavori e impianti finalizzati alla tutela dell’ambiente e alla sicurezza dei luoghi di lavoro e le spese tecniche di progettazione; l’acquisto di macchine, attrezzature autoveicoli nuovi ovvero posti al servizio dell’attività artigiana dell’impresa; l’acquisto di software, diritti di brevetto e licenze e alla realizzazione di siti web a sostegno dell’immagine e per la promozione dell’impresa, alle attività di studio e progettazione necessarie all’introduzione di innovazioni nel processo produttivo; l’acquisto di scorte di materie prime e di prodotti finiti.