Sassari. «La proposta di legge approvata dal consiglio regionale in tema di enti intermedi avvicina il momento in cui il nostro territorio tornerà a essere democraticamente rappresentato». Così il sindaco di Sassari, Giuseppe Mascia, commenta il via libera del parlamento sardo alla proposta di legge che riapre i termini per i referendum dei Comuni interessati a esercitare il distacco da una provincia a un’altra e fissa i nuovi termini contestuali per l’elezione degli organi provinciali e delle città metropolitane. Le elezioni dei presidenti e dei Consigli provinciali saranno indette dalla presidente della Regione entro il mese di luglio e si svolgeranno entro i sessanta giorni successivi, settembre 2025. L’8 e il 9 giugno si terranno i referendum nei comuni di confine che vorranno cambiare destinazione.
«Non solo, la previsione prospettata avvicina il momento in cui la Città metropolitana salirà in corsa sul treno del ciclo di programmazione comunitaria 2021-2027», aggiunge Mascia, secondo il quale «siamo davanti a un’occasione straordinaria, da non perdere, per recuperare il gap con altri territori che in questi anni sono andati a un’altra velocità e sono cresciuti visibilmente».
Anche per questo motivo, «diventa fondamentale l’incremento ottenuto in Finanziaria sul fondo per le Province e le Città metropolitane sarde», sottolinea. «Si tratta di 30 milioni in più per il 2025 e di 25 milioni all’anno per il 2026 e il 2027 – conclude – tutte risorse che consentiranno di pianificare e di far muovere alla Città metropolitana i primi passi concreti nella giusta direzione».
