Sassari. Il prossimo 25 aprile ricorre l’ottantesimo anniversario della Liberazione, un momento che rappresenta in modo indelebile una data fondamentale nella storia della nostra Repubblica.
Una data che significò per il nostro Paese l’affermazione della democrazia e della libertà. Per un’Italia che fu nuovamente libera, unita e indipendente sotto un’unica bandiera, con una grande volontà di ricostruzione, morale e materiale.
Con questo spirito il Convitto Nazionale Canopoleno di Sassari ha organizzato “Aspettando la festa della Liberazione” che ha visto coinvolti gli studenti della scuola, per aprire le celebrazioni ufficiali del 25 aprile, e che nasce dalla consapevolezza che la libertà, come la pace, deve essere rafforzata anche all’interno dei percorsi scolastici.

Un messaggio che è stato rafforzato dalla presenza del prefetto di Sassari Grazia La Fauci, del presidente del consiglio comunale di Sassari Mario Pingerna, dei rappresentanti delle Forze Armate, della Polizia di Stato, della Polizia Locale, dei Vigili del fuoco, dell’ Ordine Sovrano di Malta per la Sardegna e dell’Associazione Nazionale ex internati nei campi di concentramento.
“La celebrazione della Liberazione non è solo un atto di memoria. È anche un monito per il presente e un impegno per il futuro. Per questo, è nostro dovere, per le nuove generazioni, non dimenticare la storia, comprenderne le lezioni e vigilare affinché gli errori del passato non si ripetano- dice il rettore Stefano Manca- posto che la scuola reciti un ruolo fondamentale in questo processo. Attraverso lo studio della storia, il confronto di idee e il sostegno alla creazione del pensiero critico, possiamo coltivare nei giovani la consapevolezza dell’importanza della libertà e della democrazia, e la capacità di difenderle attivamente.” Per rafforzare valori che rappresentano i pilastri della nostra democrazia.

L’iniziativa, nell’istituto sassarese è un’attività didattica a tutti gli effetti, e rientra a pieno titolo nella disciplina curriculare di Educazione civica costituendo il momento conclusivo di un percorso già avviato dalla scuola, nonché un importantissimo passaggio didattico ed educativo per fare degli allievi futuri cittadini responsabili e al tempo stesso realmente ispirati ai principi della democrazia, del rispetto delle persone e delle leggi. Elementi che sono emersi nel corso di una interessante mattinata nella quale gli studenti sono intervenuti con domande, approfondimenti e interessanti riflessioni.