Sassari. Appropriatezza nella prescrizione di procedure di diagnosi in endocrinologia e l’utilizzo dell’intelligenza artificiale, sono stati i temi affrontati del corso di aggiornamento che si è svolto a Sassari, alla vigilia di Pasqua, nella sede dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia.

La giornata di studio si è aperta con i saluti del presidente Salvatore Lorenzoni che ha accolto i numerosi partecipanti, ai quali sono stati riconosciuti i crediti formativi. Responsabile scientifico dell’Ecm Francesco Tolu che nella prima sessione dei lavori ha moderato le relazioni con Alessandro Delitala.

In apertura si è posto l’accento sul ruolo della medicina generale e

Francesco Tolu

sull’ottimizzazione dell’assistenza al cittadino che deve essere indirizzato al meglio evitando inutili prescrizioni diagnostiche, ma al contempo accompagnandolo nel miglior percorso necessario. Ed è proprio sull’appropriatezza degli esami endocrinologici si è tenuta la prima relazione, a cura di Roberta Lai, che ha evidenziato la pericolosità di alcuni esami, quando non indispensabili, che potrebbero causare un aumento dell’osteoporosi, rischi cardiovascolari e altre controindicazioni in età pediatrica o in gravidanza.

Dalle esposizioni dei professionisti il messaggio rivolto alla medicina di base è stato quello di seguire le linee guida, di contrastare le false notizie alle quali accede l’utenza, consultando la rete Internet, ma di non demonizzare l’intelligenza artificiale che va studiata per poterla utilizzare al meglio grazie alle competenze professionali. Solo chi conosce la materia può trarre validi aiuti in termini di tempo e di accuratezza dei test, soprattutto nella lettura delle diagnosi per immagini.

Nel corso della mattinata si è parlato della somministrazione di vitamina D e dell’educazione della popolazione a una giusta assunzione, la relazione è stata illustrata da Giovanna Dore che ha ricordato che i valori cambiano anche in base al periodo in cui viene effettuato il controllo; infatti, nei mesi più caldi si registrano livelli più alti, grazie all’esposizione solare.

E sempre di appropriatezza di indagini diagnostiche nelle patologie surrenaliche ha parlato anche Angelo Pani che ha suggerito quali esami richiedere in base all’anamnesi riferita dal paziente. Mentre Giulia Puggioni e Francesco Seddone hanno riferito il caso clinico di una paziente, deceduta dopo 4 mesi dall’arrivo, in condizioni disperate, al pronto soccorso.

La giornata si è chiusa con l’articolata relazione di Francesco Tolu sull’applicazione dell’Intelligenza artificiale in endocrinologia, dei vantaggi e delle insidie della nuova tecnologia. L’AI riduce i tempi di diagnosi, evita biopsie non necessarie, potendo analizzare in tempi brevissimi una vasta quantità di dati clinici, ma la responsabilità è sempre del medico, perché se male istruita la macchina può dare informazioni errate che solo un professionista è in grado di svelare.