Cala il sipario tra luci e ombre, sulla prima edizione della maratona “Nuraghes Marathon Sardinia”,
organizzata da NuMas, associazione alla quale va riconosciuto il merito per aver riportato in Sardegna la regina delle corse su strada, ma con alcune falle organizzative che, riviste e corrette, possono sicuramente dare maggiore professionalità a quanto di buono è stato sin qua realizzato.
333 partenti e quasi 320 arrivati al traguardo di Oristano presso la Torre Mariano in piazza Roma, con il lungo serpentone snodatosi sul percorso disegnato nel suggestivo paesaggio del Sinis.
Ad aggiudicarsi il primato per per gli uomini, dopo un confuso e concitato arrivo, è stato l’algherese Enzo Salis (Atletica Buddusò), anche lui appartenente al gruppo podistico indipendente della cittadina catalana “A’Poc”. Tra le donne ha vinto Maria Gorette Subano (Kenya), atleta di livello internazionale che vive a Milano ed è allenata da Giorgio Rondelli.
Per i portacolori algheresi dell’Alguerunners, brillante esordio assoluto per Tommaso Trevisi nella maratona e Luigi Soggiu, anche lui per la prima volta in Sardegna. Ottimo risultato e secondo posto assoluto per Francesco Priamo nella staffetta maschile, composta per l’occasione da Fabrizio Zara (Run Fast Sassari), Roberto
Congiu (Runners Oristano) e Alessandro Angius (Marathon Portoscuso).
Sempre nella staffetta, per il team composto composto da Michela Pensè e Roberto Uda (Alguerunners) con Roberto Simula e Roberto Pigò (Sos Iddanoesos), un soddisfacente 15° posto su 29 compagini.
Domenica completata dalla partecipazione della società algherese alla Run4Hope, maratona solidale nazionale non competitiva, che ha visto percorrere l’intero stivale, isole comprese, da 40.000 mila runners per la raccolta fondi per la ricerca sui tumori pediatrici sostenuta dall’AIRC.
Alghero e la società Alguerunners sono state prescelte per transitare il testimone della quinta Run4hope, in ogni regione, viaggiando di provincia in provincia e di città in città in base al cronoprogramma definito attraverso tappe giornaliere che indicativamente si aggiravano tra i 50 e i 100 km. I runners italiani hanno percorso oltre 6.500 km, in tutte e 20 regioni, raggiungendo 97 province e 1421 comuni che rappresentano le tradizioni, la cultura e la bellezza impareggiabile del nostro Paese