Alghero. Alghero si unisce a Porto Torres e ad altri comuni sardi tra i beneficiari del programma di Rigenerazione Urbana promosso dalla Regione Sardegna. L’avviso pubblico, pubblicato ad ottobre dello scorso anno, è finalizzato alla riqualificazione e al riordino degli ambiti urbani attraverso interventi su edifici e spazi pubblici o privati destinati a ospitare servizi e attività di interesse collettivo.
L’obiettivo è rivitalizzare le aree urbane degradate valorizzando spazi abbandonati, promuovendo inclusione sociale, accessibilità e sostenibilità e contribuendo, con nuove funzioni, al miglioramento complessivo della qualità della vita nei centri urbani. I destinatari del bando sono i Comuni sardi, chiamati a presentare progetti coerenti con questi obiettivi.
Tra gli interventi finanziati dalla Regione Sardegna nell’ambito dell’avviso pubblico per la “Rigenerazione Urbana”, pensato per riqualificare e riordinare gli ambiti cittadini in ottica sostenibile e inclusiva, c’è anche Alghero. Il Comune ha ottenuto il massimo contributo previsto grazie a un progetto che guarda lontano, con attenzione al tessuto sociale e alla qualità dello spazio pubblico.
Di seguito il commento del Consigliere Regionale, On. Valdo Di Nolfo:
«Plaudo con convinzione alla scelta dell’Amministrazione comunale di Alghero di candidare il quartiere di Sant’Agostino al bando “Rigenerazione Urbana”, appena vinto dalla città catalana. Un quartiere che è parte viva della città, con una storia e un’identità profonda, e che oggi guarda al futuro grazie a un progetto concreto e ambizioso.
Un ringraziamento particolare all’Assessore all’Urbanistica, Partecipazione e Immaginazione Civica, Roberto Corbia, e al Vicesindaco e Assessore ai Lavori Pubblici, Francesco Marinaro, per la visione e l’impegno che hanno portato all’ottenimento del finanziamento massimo previsto: 1 milione e 400 mila euro.
È così che si valorizzano i luoghi, si rafforza il legame con i territori e si investe, con serietà e responsabilità, nel futuro delle comunità.
La nostra Giunta Regionale, ancora una volta, dimostra con i fatti il legame con la Riviera del Corallo, dentro un disegno di visione per uno sviluppo capace di migliorare la qualità della vita e restituire nuova linfa agli spazi.»