Anni Ottanta, Berlino Est, la Stasi: una vita non vita per chi si trova al di qua del muro, rinchiuso in una prigione a cielo aperto. È questo il contesto in cui Francesco Pala – già vincitore del Premio Neri Pozza con “L’ultimo viaggio di Lenin” – affonda il suo sguardo profondo nella Storia e innesta le esistenze di Immanuel, Irene e Klaus, protagonisti del romanzo “Il dominio della resa” (Neri Pozza).
L’autore incontrerà il pubblico venerdì 11 aprile, alle 18 nella sede sassarese della Fondazione di Sardegna. Accanto all’autore ci sarà Alessandro Marongiu.
L’incontro è organizzato da Lìberos in collaborazione con la casa editrice Neri Pozza, la libreria Koinè Ubik di Sassari, Florgarden, i Centri odontoiatrici Massaiu e Zarcle.
Il romanzo
1984. Berlino Est è una grande prigione a cielo aperto, chiusa nel perimetro di un muro invalicabile che spacca in due la città. Un mondo di ferro e cemento, opprimente e opaco, scrutato in ogni suo recesso dalla Stasi, il servizio segreto più ubiquo e potente di sempre, che usa gli occhi di un esercito di spie, per professione o per coercizione. Qui tutte le persone, tutti i luoghi hanno orecchie e memoria; qui l’amicizia non può esistere perché chiunque, in un giorno di un anno qualunque, può essere interrogato e piegato; qui si esercita una mediocre onnipotenza sui destini degli innocenti.
Lo sa bene Immanuel che, accusato vent’anni prima di dissidenza e allontanato dalla figlia piccola, non smette da allora di cercarla tra i volti di tutte le giovani sconosciute incontrate per strada. È perso in una solitudine alleviata solo da Tanja, una vedova che non crede più nell’amore. Quanto sia difficile guardare un orizzonte irraggiungibile lo sa anche Irene, che ama la letteratura e sogna di superare il confine che intravede dalla sua finestra, in cima a uno dei tanti casermoni di Berlino. Vorrebbe progettare una fuga folle, ma è frenata dalla passione per Klaus, alto ufficiale della Stasi e uomo sposato, con cui vive una relazione fatta di incontri fugaci, distacchi silenziosi e ritorni travolgenti. Per Immanuel, Irene e Klaus verrà il tempo della scelta tra la libertà, l’amore, sé stessi.
Francesco Pala torna a scrutare il mondo celato dietro alla Cortina di ferro e, con il consueto sguardo lucido sulla Storia, illumina esistenze possibili e accadimenti reali che chiedono di non essere dimenticati.
Francesco Pala, nato a Nuoro nel 1973, professore di Filosofia e Storia, è stato direttore responsabile della rivista «Giornale critico di storia delle idee». Studioso del pensiero postmoderno, ha pubblicato saggi dedicati a G. Deleuze, F. Nietzsche, B. Spinoza e PP. Pasolini. Con Itinerarium mentis in Lenin, pubblicato con il titolo L’ultimo viaggio di Lenin (Neri Pozza, 2024), ha vinto la VI edizione del Premio Nazionale di Letteratura Neri Pozza.
Il festival Éntula è organizzato dall’associazione culturale Lìberos con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport e della Fondazione di Sardegna.