Cagliari. In Sardegna procede a ritmi spediti il progetto “Polis”, l’iniziativa di Poste Italiane dedicata ai comuni con meno di 15mila abitanti e che prevede il rinnovamento degli uffici postali entro il 2026, l’ampliamento dei servizi a sportello e il potenziamento digitale.
Lanciato a gennaio 2023, il progetto è finanziato con risorse del piano complementare al PNNR (Decreto-legge 59/2021) con 800 milioni di euro e per circa 400 milioni a carico di Poste Italiane. I lavori valorizzano gli uffici postali non solo dal punto di vista infrastrutturale e della funzionalità, ma anche in relazione al valore aggiunto derivante dell’ampliamento dell’offerta di servizi per i cittadini.
“Polis è senza dubbio un’iniziativa ambiziosa – spiega l’ing. Giorgio Sanna, responsabile della struttura Immobiliare per la Sardegna – Si tratta di un impegno significativo per mantenere e rinnovare i nostri presidi aziendali sul territorio,

ampliare l’offerta di servizi e prodotti soprattutto nelle piccole realtà e nelle aree interne della regione, dove la carenza dei servizi per i cittadini è spesso più marcata. Come sottolinea il nostro Direttore Generale, stiamo creando all’interno degli uffici postali dei piccoli hub della pubblica amministrazione. Solo qualche anno fa poteva sembrare un’utopia, oggi grazie a questo progetto è indiscutibilmente una realtà”.
I numeri del progetto in Sardegna. In Sardegna il progetto coinvolge 350 uffici postali di altrettanti comuni. A due anni dall’inizio del progetto, sono già 175 i cantieri completati. Di questi, 50 sono nella Città Metropolitana di Cagliari e nella provincia del Sud Sardegna, 40 in provincia di Oristano, 37 in provincia di Nuoro e 48 in provincia di Sassari . A livello di popolazione, sono circa 800mila i cittadini sardi impattati dal progetto.
Il punto della situazione sui cantieri in Sardegna. “Gestire un’operazione di questa portata è una sfida quotidiana – sottolinea Sanna. “Il nostro lavoro implica la programmazione e pianificazione degli interventi, la progettazione, l’assegnazione degli appalti, la direzione dei lavori e l’implementazione di soluzioni per garantire la continuità dei servizi nei comuni durante i lavori di ristrutturazione. È un compito complesso, reso ancora più impegnativo dalle pressioni esterne che a volte creano difficoltà gestionali. Tuttavia, siamo a metà dell’opera e l’obiettivo è di aprire altri 100 cantieri entro il 2025.”
Polis e i servizi della Pubblica Amministrazione. Grazie al progetto Polis negli uffici postali di tutti i 350 comuni sardi è già possibile richiedere direttamente a sportello tre certificati INPS, alcuni servizi di giustizia amministrativa e 15 diversi certificati anagrafici. Tra gli altri servizi previsti dal progetto Polis, c’è anche quello di richiesta di rilascio e rinnovo del passaporto elettronico presso gli uffici postali senza doversi recare in Questura e con la possibilità di ricevere il passaporto a domicilio. Questo servizio è già disponibile in 375 uffici postali sardi.
Cosa prevedono i lavori. Gli interventi di ristrutturazione del progetto Polis sono distinti in tre tipologie di massima (light, medium e top) al fine di velocizzare il lavoro progettuale tenendo conto delle possibilità di intervento che i vari uffici postali offrono. “In ogni caso – puntualizza Sanna – tutti i lavori comprendono una riorganizzazione degli spazi finalizzata a ottimizzare la fruizione degli uffici postali con particolare attenzione al miglioramento del comfort ambientale, al risparmio energetico, alla facilitazione dell’accesso ai servizi per tutti i segmenti di clientela, all’aumento del livello di sicurezza”.
L’impatto in termini di Pil. In tutta Italia il progetto Polis coinvolge 7mila comuni, per un impatto in termini di Pil stimato di oltre un miliardo di euro entro il 2026. Con questi risultati Poste Italiane dimostra ancora una volta di essere al servizio dell’Italia e si conferma punto di riferimento per il territorio e la comunità.