Sassari, Palazzo della Provincia, Foto © Provincia di Sassari

In Sardegna sono previste undici aperture a Sassari, Alghero, Palau, Tempio Pausania, Golfo Aranci, Nuoro, Busachi, Cagliari e Assemini

Sabato 22 e domenica 23 marzo tornano per la 33ª edizione le Giornate FAI di Primavera, il principale evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, organizzato dal FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano ETS grazie all’impegno e all’entusiasmo di migliaia di volontari: 750 luoghi in 400 città saranno visitabili a contributo libero, grazie ai volontari di 350 Delegazioni e Gruppi FAI attivi in tutte le regioni.

Un’edizione speciale, in occasione dei cinquanta anni dalla nascita del FAI – fondato nel 1975 da Giulia Maria Crespi e Renato Bazzoni, con Alberto Predieri e Franco Russoli – che anche attraverso le Giornate FAI di Primavera ribadisce la missione culturale che la Fondazione svolge a fianco delle istituzioni, con i cittadini e per il Paese, e che si realizza nella cura e nella scoperta di tanti luoghi speciali – oltre 13 milioni visitatori, 16.290 luoghi aperti in oltre 7.000 città in 32 edizioni – con lo scopo di educare la collettività alla conoscenza, alla frequentazione e alla tutela del patrimonio di storia, arte e natura italiano.
Le Giornate FAI rappresentano un momento di crescita educativa, culturale e di condivisione, strumenti essenziali per affrontare un mondo libero. Un percorso di cittadinanza che coinvolge istituzioni, associazioni, enti pubblici e privati, che in numero sempre maggiore vi collaborano grazie a una vasta e capillare rete territoriale, con un unico obiettivo: riconoscere il valore del nostro patrimonio culturale e con esso la nostra identità di cittadini europei.

“Da oggi e senza incertezza anche noi del FAI dobbiamo avere ancora più chiaro che ogni nostra azione sociale ed educativa debba concorrere al rafforzamento di una comune coscienza europea e affido dunque a questa edizione delle Giornate FAI del cinquantennale e alle 750 piazze italiane – che esse virtualmente rappresentano – l’auspicio che la nostra festosa, concreta e appassionata manifestazione del 22 e 23 marzo possa essere proposta, vissuta e percepita in questa ottica più ampia, più civile, più militante. Il mondo, e non solo noi europei, ne ha un immenso e drammatico bisogno. Viva l’Europa!” ha dichiarato Marco Magnifico, Presidente FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano.

Le Giornate FAI di Primavera anche in questa edizione attraverseranno il territorio italiano – da Nord a Sud del Belpaese, aprendo luoghi insoliti e normalmente inaccessibili oppure poco noti e valorizzati – per continuare assieme a meravigliarsi di fronte alla sorprendente vastità del patrimonio italiano, una festa con le persone e per le persone: 750 luoghi saranno infatti aperti in tutta Italia grazie a migliaia di delegati e volontari del FAI e agli Apprendisti Ciceroni, giovani studenti – cittadini di domani – appositamente formati per raccontare le meraviglie del loro territorio. Una mappa italiana, variegata e inaspettata (elenco completo dei luoghi visitabili e modalità di partecipazione dall’11 marzo su www.giornatefai.it): borghi, palazzi storici, luoghi di ricerca e innovazione, di archeologia industriale, case private, botteghe e luoghi di antichi mestieri, luoghi che ci raccontano di altre culture, luoghi in cui è in corso un restauro, luoghi di natura e cultura. Saranno proprio le Giornate FAI di Primavera per due giorni a dare voce a tanti luoghi e a ricordarci di dar loro attenzione, per raccontare e valorizzare le meraviglie e i tesori nascosti che ci circondano, promuovendone la conoscenza, la cura e la tutela. Una missione culturale verso il patrimonio italiano che coinvolge tutti, perché appartiene a tutti.

Tra le tante aperture proposte, alcune saranno dedicate agli iscritti al FAI e a chi si iscriverà durante l’evento. Verranno inoltre riaperti luoghi particolarmente apprezzati e visitati nelle scorse edizioni. Ad ogni visita sarà possibile sostenere la missione e le attività della Fondazione con una donazione.

I LUOGHI VISITABILI IN SARDEGNA:

In occasione delle Giornate FAI di Primavera 2025, in Sardegna saranno 11 i luoghi d’arte, storia e natura, insoliti e curiosi o poco conosciuti e valorizzati, alcuni dei quali solitamente inaccessibili, che apriranno al pubblico grazie all’impegno, alla creatività e alla passione dei volontari delle Delegazioni e Gruppi FAI presenti nella regione, insieme agli “Apprendisti Ciceroni” delle scuole e agli studenti universitari.
Queste le aperture previste:

• Sassari – Palazzo della Provincia

Sabato 22 e domenica 23 marzo: ore 10 – 13 | ore 15 – 18.30
A cura della Delegazione FAI di Sassari
Il Palazzo della Provincia di Sassari venne progettato e costruito tra il 1873 e il 1877; ebbe da subito una funzione anche simbolica bivalente: da una parte luogo del potere governativo centrale, dall’altra teatro della contesa politica, di formazione di nuove classi dirigenti locali e luogo anche simbolico della vita civile e politica di Sassari. Fu scelto un modello neoclassico, con facciata di impronta neorinascimentale opera dell’ingegnere Eugenio Sironi di Como (padre del celebre pittore del Novecento Mario). Davanti all’edificio un immenso spazio nel quale si sarebbe subito realizzata la piazza d’Italia, con al centro (dal 1899) il monumento a Vittorio Emanuele II, opera di Giuseppe Sartorio. In occasione della visita dei Re d’Italia, nel 1899, furono riammobiliate e addobbate le sette sale di rappresentanza. In Giornate FAI di Primavera sarà possibile visitare le più belle sale di rappresentanza del palazzo, alcune delle quali solitamente non accessibili, delle quali saranno ripercorse le vicende storiche della città e illustrate le opere d’ arte più significative come quelle della “gran sala” delle riunioni del Consiglio, dove si inserisce il primo esempio in Sardegna del grande ciclo pittorico civile eseguito dal pittore catanese Giuseppe Sciuti. Tra le opere visibili, i preziosi arredi dei maestri artigiani falegnami Fratelli Clemente, oggetto di due visite speciali riservate agli iscritti FAI e guidate dalla storica dell’arte Marisa Mura, sabato 22 dalle ore 11.00 alle 12.00 e domenica 23 dalle ore 10.00 alle 11.00 prenotabili al link: https://faiprenotazioni.fondoambiente.it/evento/il-mobilio-dei-fratelli-clemente-30455
Sabato 22, dalle ore 15.30 alle 16.00, in sala Angioy si svolgerà l’esibizione musicale dei “Ciceroni/musicisti” della classe 3B del Canopoleno. Si ringraziano l’Amministratore straordinario della Provincia di Sassari; i Dirigenti della scuola primaria di San Giuseppe, della secondaria di primo grado Canopoleno, del Liceo scientifico “G.Spano” e del Liceo Artistico “F. Figari”, i docenti e gli Apprendisti Ciceroni.

• Sassari – Villa Pozzo (già Villa Caria)

Sabato 22 e domenica 23 marzo: ore 10 – 13 | ore 15 – 18.30
A cura della Delegazione FAI di Sassari
Nello storico quartiere di Cappuccini, sviluppatosi all’inizio del XX

Villa Caria, Sassari

secolo dopo l’ammodernamento del centro storico di Sassari, sorsero numerose ville in stile liberty, tra cui Villa Caria – oggi Villa Pozzo. La dimora fu voluta nel 1927 da Francesco Caria, imprenditore del settore lattiero-caseario originario di Cossoine. Insieme ai suoi fratelli, a metà anni ’20, furono pionieri dell’esportazione del pecorino sardo nel mercato degli Stati Uniti, con un giro d’affari che permise loro l’ascesa sociale nei ranghi dell’alta borghesia. La villa, riflesso della condizione sociale agiata del suo proprietario, fu costruita tra 1927 e 1929, con stile architettonico riconducibile all’eclettismo tipico del Liberty europeo di inizio Novecento e con progetto dell’ingegnere Salvatore Sale. Una serie di circostanze sfortunate, legate in parte al crollo della Borsa del 1929, portò poi alla vendita della casa alla famiglia Ardisson e poi ai Pozzo. Attualmente la villa è proprietà della Regione Sardegna e non aperta al pubblico; in occasione delle Giornate FAI di Primavera, grazie alla collaborazione con la Regione, sarà possibile in via eccezionale visitare alcuni ambienti interni, con visite svolte da studiosi ed esperti, e intervallate da momenti musicali a cura degli studenti del Conservatorio. Si ringraziano la Regione Sardegna e in particolare l’Assessorato agli Enti locali; il Dirigente, i docenti e gli studenti della scuola primaria e secondaria di I grado Canopoleno; il Direttore del Conservatorio di Sassari e la Ditta Florgarden.

• Sassari – La Frumentaria

Sabato 22 marzo: ore 16 – 17 e domenica 23 marzo: ore 11 – 12.
A cura della Delegazione FAI di Sassari
Oggi il Palazzo della Frumentaria rappresenta una preziosa testimonianza degli interventi pubblici apportati nel centro storico nel periodo di grandi trasformazioni urbanistiche vissuto dalla città di Sassari tra il XVI e il XVII secolo. L’edificio che fino al 1833 era destinato all’ammasso (ensierro) del grano, raccoglieva e conservava per un anno l’importante riserva da utilizzarsi in caso di carestie o assedio. La Frumentaria fu costruita in due fasi, la prima dal 1597 al 1598 e la seconda dal 1607 al 1608. L’edificio è costituito da due stabili fra loro similari, strutturati su due piani non comunicanti, che presentano una differente impostazione degli spazi. Durante le Giornate FAI di Primavera, in collaborazione con il Comune di Sassari, la Frumentaria apre le porte ai visitatori per illustrare, il progetto ITI Sassari Storica – Investimenti territoriali integrati – che prevede interventi conservativi di recupero, riorganizzazione e adeguamento funzionale di tre spazi del centro storico connessi: il Palazzo della Frumentaria, l’ex Casotto Daziario di Porta Sant’Antonio e l’ex scuola di Sant’Apollinare. Sarà raccontato l’obiettivo di restituire all’area e all’intera città un attrattore culturale, identitario e sociale fondato sull’innovazione dei mestieri tradizionali. Si ringraziano il Comune di Sassari, l’Assessorato ai lavori pubblici, Manutenzione del patrimonio comunale e l’Assessorato alla Cultura.

• Alghero – La Biblioteca del Mediterraneo e l’archivio storico

Sabato 22 e domenica 23 marzo: ore 10 – 13 | ore 15 – 18.30
A cura della Delegazione FAI di Sassari
La Biblioteca del Mediterraneo sorge nell’ex Complesso monastico di Santa Chiara e racchiude la Biblioteca Comunale “Rafael Sari” e la Biblioteca “Fernando Clemente” del Dipartimento di Architettura dell’Università di Sassari; l’ex monastero ospita anche l’Archivio storico comunale. La posizione centrale con vista sul porto di Alghero accentua il fascino di questo polo culturale e di ricerca, e il progetto di restauro curato da Giovanni Maciocco rende la Biblioteca fra le più interessanti d’Europa sul piano architettonico. L’origine del complesso risale agli anni ’40 del Seicento quando fu fondato per accogliere le monache di clausura Isabelline, giunte in città solo qualche anno prima ma ancora prive di una sede adeguata. L’edificio oltre al monastero comprendeva la Chiesa di Santa Chiara. Dopo la soppressione degli ordini religiosi e l’incameramento dei loro beni da parte dello Stato il complesso fu adibito ad Armeria del Regio Esercito Sabaudo, quindi, dal 1870, a Ospedale Civile.

Alghero (SS), Biblioteca del Mediterraneo, Foto Delegazione FAI Sassari © FAI

Abbandonato a seguito del trasferimento del nosocomio, dagli anni ’70 del Novecento il complesso decadde, subendo devastazioni e incendi fino al 2004, quando l’ex-monastero e la sua chiesa furono oggetto di un’importante opera di recupero conclusasi nel 2014.
Nella visita in Giornate FAI di Primavera i visitatori attraverseranno le moderne architetture della Biblioteca perfettamente integrate nell’edificio storico, alla scoperta di alcuni dei pezzi più importanti del fondo antico della “Rafael Sari”, che si compone di diversi manoscritti e di circa 2000 titoli fra incunaboli e altre edizioni antiche a stampa. Un raro patrimonio che sarà valorizzato anche con una visita speciale, riservata agli iscritti FAI, domenica 23 marzo dalle ore 16 alle 17 e dalle ore 17 alle 18, intitolato: “Dante ritrovato e saraceni in catene: Alghero crocevia del Mediterraneo”, ovvero la presentazione in anteprima assoluta di un prezioso manoscritto trecentesco, di recente scoperta e contenente testi di Virgilio, Dante Alighieri e Francesco Petrarca, e di altri materiali storici inediti, a cura dei professori Andrea Lai (Università di Sassari) e Giuseppe Seche (Università di Cagliari). Sarà possibile partecipare fino a esaurimento posti prenotando al seguente link: https://faiprenotazioni.fondoambiente.it/evento/il-codice-medioevale-30453
Si ringraziano il Comune di Alghero; i Direttori della Biblioteca “Rafael Sari”, dell’Archivio  storico comunale e della Biblioteca “Fernando Clemente”; il Dipartimento di Storia, Scienze dell’Uomo e della Formazione dell’Università di Sassari; il Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni Culturali dell’Università di Cagliari; il Rettore del Convitto Nazionale Canopoleno.

• Tempio Pausania – Palazzo Sanguineti

Sabato 22 e domenica 23 marzo: ore 10 – 13 | ore 14.30 – 18
A cura del Gruppo FAI di Olbia – Tempio Pausania
L’itinerario ci porterà a scoprire il centro storico di Tempio Pausania, noto per la sua architettura settecentesca e le piazze pavimentate in granito. Il Palazzo Sanguineti è un importante simbolo della famiglia genovese dei Sanguineti, noti

Tempio Pausania, Palazzo Sanguineti,_Foto Anna Brigaglia © FAI

commercianti marittimi che esportavano prodotti agricoli, sughero e tannino, facendo spesso tappa in Sardegna durante i loro viaggi. La costruzione del palazzo iniziò nel 1902 e si concluse nel 1906, con la partecipazione di illustri artisti: lo scultore Villa, il giovane Giovanni Maria Balata e il pittore milanese Antonio Dovera, che realizzò gli affreschi delle volte. La facciata del Palazzo Sanguineti è suddivisa in tre livelli, con un attico sovrastante. Il portone d’ingresso, realizzato dai fratelli Clemente, è decorato con simboli marittimi, come àncore e stelle, richi amando Genova, mentre lo stelo avvolto da serpenti e sormontato da un elmetto alato simboleggia l’alchimia e la scienza. La visita guidata durante le Giornate FAI di Primavera offre un’opportunità unica di esplorare questo eccezionale edificio normalmente non accessibile al pubblico, un simbolo della ricca storia commerciale e culturale della famiglia, che affascinerà i visitatori con un percorso che svela non solo la maestosità dell’architettura, ma anche una parte importante della storia della Gallura. L’eccezionalità di questa apertura risiede nella possibilità di accedere alle stanze private e gli ambienti storici che raccontano il passato commerciale e sociale del palazzo. Si ringraziano il Comune di Tempio Pausania; la famiglia Quargnenti; la Mailboxes etc. di Tempio Pausania.

• Golfo Aranci – Pozzo sacro di Milis e stazione ferroviaria

Sabato 22 e domenica 23 marzo: ore 10 – 13 | ore 14.30 – 18
A cura del Gruppo FAI di Olbia – Tempio Pausania
Il percorso lungo la costa granitica di Capo Figari a Golfo Aranci offre un’esperienza coinvolgente, dove natura, storia e archeologia si fondono. Il percorso di visita include il Pozzo Sacro di Milis,

Golfo Aranci, Pozzo sacro di Milis, Foto Paola Mancini © FAI

la stazione ferroviaria e, solo in alcune visite speciali, i forni per la produzione della calce. Golfo Aranci ha una storia che risale al Neolitico, e una importante testimonianza del popolamento in epoca nuragica è il Pozzo Sacro di Milis, un luogo di culto sul mare. Il Pozzo Sacro, scoperto nel 1937, è composto da un cortile, un vestibolo e una camera a tholos, con un bacino per la raccolta delle acque. La stazione ferroviaria, inaugurata nel 1883, è un esempio di architettura ottocentesca che conserva intatte le caratteristiche dell’epoca, con una storia che va dalla visita dei reali nel 1899 ai tragici eventi delle guerre mondiali.
In Giornate FAI di Primavera, per la prima volta, il pozzo sarà accessibile nella sua interezza dopo i recenti restauri che hanno svelato dettagli inediti della sua struttura architettonica: sono previste alcune visite con la guida dell’Archeologa e dei funzionari della Soprintendenza Archeologica che illustreranno i risultati inediti del recente restauro. I forni della calce saranno oggetto di sole visite speciali con la guida dell’archeologa Paola Mancini, del biologo marino Egidio Trainito e del Sig. Mario Spano, autore del libro “Figari”. La proprietaria dei siti Isabella Tamponi farà da guida ai nuovi forni sinora non visitabili. Si ringraziano il Comune di Golfo Aranci; la RFI – Rete Ferroviaria Italiana; la Soprintendenza Archeologica di Sassari e Nuoro; Paola Mancini e la famiglia Tamponi.

• Nuoro – Monastero delle Carmelitane Scalze “Mater Salvatoris”

Sabato 22 marzo: ore 10 – 13 (visite guidate) | ore 16: tavola rotonda e concerto
Domenica 23 marzo: ore 9.30 – 13 | ore 15.30 – 18
A cura della Delegazione FAI di Nuoro
Il convento di clausura delle Carmelitane Scalze “Mater Salvatoris” sorge sulla cima del colle di Cucullìo, sul confine sud di Nuoro, in una posizione che offre un panorama mozzafiato. Nel 1982, per un cedimento del tetto nel convento precedente, fu

Nuoro, Monastero delle Carmelitane scalze Mater Salvatoris, Foto Matteo Piazza © FAI

necessaria la scelta di una nuova sede, in un luogo di pace, separato dal centro abitato. Il progetto del nuovo convento fu affidato all’architetto Savin Couelle, e la costruzione avvenne tra 1990 e 1994, quando la comunità si trasferì nel nuovo convento. Il nuovo monastero è una sintesi di stili architettonici religiosi tipici della Sardegna, realizzata con materiali locali come pietra, tegole in cotto e legno. Il progetto di Savin Couelle ha portato alla realizzazione di un edificio che appare antico ma funzionale, in perfetta armonia con l’architettura mediterranea. Durante le Giornate FAI di Primavera, i visitatori avranno l’opportunità di scoprire la suggestiva cappella del monastero, solitamente aperta solo per le funzioni religiose, e di esplorare alcune aree del convento non riservate alla clausura. Un supporto fotografico offrirà la possibilità di esplorare angoli del monastero non visibili dal piano stradale. Eventi speciali: sabato 22 pomeriggio alle ore 16.00 si terrà una tavola rotonda sulla storia, l’architettura e l’inserimento nel paesaggio del monastero. Interverranno l’architetta Tiziana Lorenzelli, estimatrice dell’architetto Savin Couelle, l’architetto Domenico Canu e il geometra Gonario Santoni, che ha lavorato a fianco di Couelle. Alle ore 17.30 le suore di clausura che vivono nel monastero canteranno i vespri, offrendo ai presenti un momento di grande suggestione. La serata si concluderà con l’esibizione della corale femminile Priamo Gallisai diretta dalla Maestra Maria Bonaria Monne e del coro Ars Nova diretto dal Maestro Roberto Pisanu. Si ringraziano le Suore del Monastero Mater Salvatoris; il Comune di Nuoro; l’Ordine Professionale degli Architetti di Nuoro e tutti i relatori già citati.

• Busachi – Diga “Eleonora d’Arborea”

Sabato 22 marzo mattina: dalle ore 10.30 alle 13.30 (solo iscritti FAI); sabato 22 pomeriggio: dalle ore 13.30 alle 18.00 (per tutti) – ultima visita ore 17
Domenica 23 marzo: dalle 10.00 alle 18.00 (per tutti) – ultima visita ore 17
A cura della Delegazione FAI di Oristano
Un’occasione unica attende gli appassionati di ingegneria, storia e ambiente: la visita alla Diga Eleonora d’Arborea, il maestoso sbarramento sul fiume Tirso che dà origine al Lago Omodeo. La struttura è situata nella località di Cantoniera, a cinque chilometri da Busachi, nella regione geografica del Barigadu. Le sue

Busachi (OR), Diga Eleonora d’Arborea, foto Delegazione FAI Oristano © FAI

origini risalgono al 1978 quando venne redatto il progetto e l’inaugurazione avvenne quasi vent’anni dopo, nel 1997, da parte dell’allora Presidente della Repubblica Scalfaro. Questo imponente sbarramento, tra i maggiori in calcestruzzo d’Europa, riveste un ruolo fondamentale nel piano di gestione delle acque della Sardegna. In collaborazione con l’ENAS (Ente acque per la Sardegna) è stato ideato un percorso che permetterà di conoscerla attraverso gli approfondimenti di esperti, ingegneri e tecnici dell’ente, che illustreranno il funzionamento della diga, le sue caratteristiche strutturali e l’importanza dell’invaso. Uno spazio importante sarà dedicato all’aspetto energetico ed ambientale del lago Omodeo. Sarà un’esperienza emozionante, formativa e soprattutto eccezionale, in quanto la struttura non è accessibile al pubblico. Un evento imperdibile per chi vuole conoscere da vicino uno dei simboli ingegneristici più rilevanti d’Europa. Una visita speciale è riservata agli iscritti FAI (sabato mattina dalle ore 10.30 alle 13.30): l’accesso esclusivo a una delle gallerie della diga per scoprire da vicino i segreti della sua complessa struttura architettonica. Si ringrazia ENAS per la preziosa collaborazione.

• Cagliari – Caserma “Attilio Mereu”

Sabato 22 e domenica 23 marzo: ore 9 – 13 / ore 15 – 18
A cura della Delegazione FAI di Cagliari
La Caserma “Attilio Mereu” si trova nella parte meridionale di Cagliari, nel quartiere di San Bartolomeo. Edificata nel 1932, è stata dichiarata di interesse culturale, storico e artistico con decreto del Ministero della Cultura nel 2015. Originariamente progettata per ospitare il 13º Centro Automobilistico del Regio Esercito, ha subito diverse trasformazioni nel tempo e oggi ospita la Sezione Rifornimenti e Mantenimento dell’Esercito Italiano. La struttura riflette l’architettura industriale degli anni ’30 del Novecento, ed è costituita da edifici di oggettiva valenza,

Cagliari, Caserma Attilio Mereu, Foto Delegazione FAI di Cagliari © FAI

come la palazzina Comando e gli uffici del SE.RI.MANT o l’edificio “ex officine”: la sua caratteristica davvero importante è l’ottimo stato di conservazione dell’impianto originario del complesso. In occasione delle Giornate FAI di Primavera, la Caserma “Attilio Mereu” apre eccezionalmente le sue porte al pubblico, offrendo l’opportunità di esplorare un complesso militare solitamente non accessibile. I visitatori possono immergersi nella storia militare italiana, osservando da vicino le strutture originarie degli anni ’30 e comprendendo l’evoluzione delle funzioni della caserma nel corso dei decenni. Questa apertura straordinaria permette di apprezzare sia l’importanza storica che il valore architettonico del sito, offrendo una prospettiva unica sulla presenza militare a Cagliari. Una visita speciale, solo per iscritti FAI, sarà il giro guidato dal Comandante. Si ringraziano il Comando di Stato Maggiore e il Comando logistico dell’Esercito e i referenti locali; gli alunni del Liceo Scientifico “Zappa-Pitagora” di Isili; l’Istituto comprensivo “G.Lilliu” di Cagliari; Food Pro Catering e Rosso Digitale marketing & comunicazione.

• Assemini – Bene FAI | Saline Conti Vecchi

Sabato 22 e domenica 23 marzo: ore 10 – 18 (ultima visita alle ore 16)
Dal 1929 nella laguna di Santa Gilla uomo e natura lavorano in perfetta sinergia: mare, sole e vento producono ogni anno montagne candide di sale nella salina più longeva della Sardegna, tuttora in attività. Una realtà industriale ecosostenibile florida, virtuosa e all’avanguardia, nata grazie alla lungimirante impresa dell’Ing. Conti Vecchi, che divenne una ‘comunità del sale’ dotata di case, scuole e strutture ricreative per le famiglie di proprietari, dirigenti e operai che convivevano nel villaggio di Macchiareddu. Una vicenda che oggi, grazie al recupero degli ambienti storici ripristinati nell’aspetto originale, è diventata un affascinante racconto dedicato alla storia e al funzionamento delle Saline e al loro paesaggio dove, infine, ci si addentra a bordo di un trenino, lungo un itinerario tra vasche salanti e candide montagne di sale, immersi in un inconsueto e memorabile scenario popolato da centinaia di fenicotteri rosa.
L’apertura nelle Giornate FAI di Primavera prevede la consueta visita libera degli edifici storici e il tour guidato in trenino nell’area naturalistica e nel sito produttivo del sale, prenotabili, con un contributo, fino ad esaurimento posti, al telefono o in loco. La “Passeggiata al villaggio Macchiareddu”, evento speciale per le Giornate FAI, che condurrà, attraverso un percorso pedonale di circa 2 km alla scoperta della storia del villaggio Macchiareddu, è prenotabile – con un contributo minimo suggerito a partire da € 5 – online, al telefono o in loco.

• Palau – Bene FAI | Batteria Militare Talmone

Sabato 22 e domenica 23 marzo: ore 10 – 18
Per le Giornate FAI di Primavera sarà possibile visitare la Batteria Militare Talmone con una modalità speciale. L’avvicinamento al Bene sarà possibile con un breve trekking guidato da una GAE lungo il sentiero naturale che conduce all’ex caserma restaurata, seguirà il racconto delle principali peculiarità storiche e naturalistiche del luogo, con visita e racconto degli spazi interni, normalmente aperti al pubblico solo in periodo estivo. Alle ore 10.00 e alle ore 17.00 sarà possibile assistere al rito dell’Alzabandiera e Ammainabandiera con i marinai della Marina Militare Italiana, eccezionalmente presenti alla caserma Talmone. Contributo minimo suggerito a partire da € 5.

Elenco completo dei luoghi aperti in SARDEGNA e modalità di partecipazione all’evento su:

https://fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/giornate-fai-di-primavera/i-luoghi-aperti/?regione=SARDEGNA

Le Giornate FAI di Primavera si inquadrano nell’ambito delle iniziative di raccolta pubblica di fondi occasionale (Art 143, c 3, lett a), DPR 917/86 e art 2, c 2, D Lgs 460/97). Partecipare alla visita con una donazione significa sostenere la missione di cura e tutela del patrimonio culturale italiano della Fondazione. Ogni Iscritto al FAI e chi si iscriverà per la prima volta durante l’evento potrà beneficiare dell’accesso prioritario in tutti i luoghi e di aperture dedicate. Sottoscrivere la tessera FAI significa diventare parte di un grande progetto e rappresenta un atto d’amore per l’Italia.
Inoltre, fino al 30 marzo 2025 si potrà sostenere la missione del FAI donando con un SMS o una chiamata da rete fissa al numero 45584. Il valore della donazione sarà di 2 euro per ciascun SMS inviato da cellulari WINDTRE, TIM, Vodafone, Iliad, PosteMobile, Coop Voce, Tiscali. Sarà di 5 o 10 euro per le chiamate da rete fissa TIM, Vodafone, WINDTRE, Fastweb, Tiscali, Geny Communications e, sempre per la rete fissa, di 5 euro da Convergenze e PosteMobile