L’Istituto superiore regionale etnografico della Sardegna di Nuoro questa mattina è stato il teatro della seconda tappa di “Verso Sud”, il road show della piattaforma internazionale promossa da Teha Group Ambrosetti.

Per la prima volta ospitata in Sardegna e giunta alla sua quarta edizione, l’iniziativa si è confermata come una piattaforma pubblico-privata nazionale e internazionale di incontro tra imprese, Istituzioni e mondo accademico, con l’obiettivo di tracciare una visione strategica del Sud Italia quale fulcro delle dinamiche di sviluppo euro-mediterranee.

Alla presenza della presidente della Regione Alessandra Todde, l’incontro ha offerto un’analisi approfondita delle sfide e delle opportunità della Sardegna, un territorio strategico, capace di contribuire in modo significativo alla definizione di un Mediterraneo sempre più centrale nei grandi cambiamenti geopolitici, economici e sociali.

Dopo una visita all’adiacente Museo Regionale Etnografico, il tavolo di lavoro è partito con l’intervento dell’amministratore delegato Teha Group Valerio De Molli: “Questa piattaforma vuole cambiare il paradigma: basta con il Sud che si lamenta, puntiamo sui punti forti e a essere aperti. Per la Sardegna bisogna mettere assieme l’arcaismo con il futuro. Sarebbe bello per il 2027, centenario di Grazia Deledda, avere un programma preciso sullo sviluppo di questo territorio”. Tra “i punti forti”, “l’Economia del Mare che nell’ultimo anno è cresciuta del 27,7% e l’agroalimentare” mentre ”la perdita di capitale umano con la fuga dei cervelli di ben 5 mila ragazzi e ragazze l’anno” che “il progetto dell’Einstein Telescope può invertire facendolo diventare una sorta di Cern della Sardegna”.

“Per questo importante appuntamento voglio parlare di coraggio: il coraggio, fonte di energia rinnovabile dell’Isola – ha esordito la presidente della Regione Alessandra Todde – . Coraggio di osare, di guardare oltre l’immediato e di immaginare e costruire la Sardegna del futuro, che vorrei diventasse un modello di innovazione, sostenibilità e inclusione, di attrattività per i giovani”.

Nel suo articolato intervento, la presidente ha affrontato tutte le “leve di competitività”, in primo luogo “l’Einstein Telescope che può essere il volano principale dello sviluppo del nostro territorio”.

“Per realizzare questo futuro – ha proseguito la presidente Todde – servono infrastrutture adeguate, materiali e immateriali ed è proprio su questo fronte che la Regione sta investendo: soprattutto in istruzione e formazione. Serve cambiare postura: non essere più quelli con il cappello in mano. La vocazione dei territori non va violentata, serve quindi ad esempio un’Azienda energetica regionale che gestisca le energie rinnovabili. Servono collegamenti aerei e ferroviari (Nuoro è l’unico capoluogo di provincia in Italia senza un collegamento su ferro), marittimi, riassetto della rete viaria interna. Con il programma Next Med possiamo puntare a fare della Sardegna un ponte naturale verso l’Africa e il Medioriente”.

“Il tema che mi piace di più è però quello dell’innovazione – ha sottolineato Todde – noi puntiamo su banda ultra larga, pacchetto unico di servizi per tutte le imprese, digitalizzazione dei territori e della pubblica amministrazione, per uscire dalla attuale discrezionalità. E poi ci sono i temi di base: rifunzionalizzazione della sanità pubblica per garantire qualità della vita in una società che cambia. Questi sono solo alcuni ambiti sui quali stiamo intervenendo e vogliamo continuare a intervenire con forza e convinzione”, ha proseguito.

“Questo non è il libro dei sogni ma cose fatte e reali per prenderci, come Sardegna, la nostra parte del mondo basandoci sulle nostre leve di competitività facendo un percorso insieme con le imprese, motore del cambiamento, perché o viaggiamo assieme o non viaggiamo”, ha concluso la presidente della Regione.

L’incontro è proseguito con gli interventi degli imprenditori e dei dirigenti bancari che hanno interloquito positivamente con la presidente sulla “visione di sviluppo del territorio” per oltre un’ora.