Cagliari. Il Programma Interreg NEXT MED ha ufficialmente approvato 60 nuovi progetti, selezionati tra le 630 proposte ricevute nell’ambito del primo bando, per affrontare le sfide più urgenti della regione mediterranea.

Queste iniziative, che spaziano dall’adattamento ai cambiamenti climatici alla crescita economica sostenibile, dalla gestione delle risorse naturali all’innovazione e allo sviluppo delle competenze, sono state adottate dal Comitato di Sorveglianza, presieduto dalla Regione Sardegna come Autorità di Gestione. L’incontro, in presenza dei rappresentanti istituzionali dei 15 Paesi partecipanti al Programma e della Commissione europea, si è svolto a Valencia in Spagna i giorni 25 e 26 febbraio 2025.

Il valore complessivo dei progetti finanziati ammonta a 134 milioni di euro, di cui 119 milioni provenienti dall’Unione europea. Sono 388 gli enti coinvolti, inclusi 7 provenienti dal territorio sardo di cui 2 in qualità di capo fila di progetto. Un ottimo risultato per la Sardegna, considerata l’ampia copertura geografica del Programma e la massiva partecipazione al primo bando.

Tra le proposte ammesse, particolare attenzione è rivolta ai giovani, con diverse iniziative dedicate al loro coinvolgimento nelle iniziative di cooperazione mediterranea. Questa rappresenta un’importante innovazione introdotta dal Programma Interreg NEXT MED, con l’obiettivo di fornire ai giovani competenze, opportunità e risorse finanziarie per valorizzare il ruolo delle nuove generazioni nel costruire il Mediterraneo del futuro.

Spiccano tra le proposte che riguardano la Sardegna:

– Il progetto “MedRESOURCE – Iniziativa mediterranea per la rigenerazione dei fanghi di acque reflue per un uso ottimale verso un’economia circolare” con la partecipazione dell’Ente acque della Sardegna (Enas) e dell’Università di Cagliari per migliorare la gestione delle acque reflue, con soluzioni innovative per il trattamento sostenibile e il riutilizzo dei fanghi di depurazione, in particolare come fertilizzante naturale per l’agricoltura. Per la Sardegna, la zona pilota è quella di Arborea;

– Il progetto “HorizonCraft – Navigare verso lo sviluppo delle competenze nel Mediterraneo” con capo fila l’associazione TDM 2000 (con sede a Cagliari che si occupa di progetti per i giovani) e la partecipazione di Confartigianato Imprese Sud Sardegna insieme a Egitto e Libano. Scopo dell’iniziativa è quello di affrontare il problema della disoccupazione giovanile nel Mediterraneo, colmando il divario tra le competenze dei giovani e le esigenze del mercato del lavoro. Sono previste azioni di formazione e percorsi di accompagnamento per facilitare l’inserimento lavorativo e l’autoimprenditorialità per almeno 100 giovani.

Per ulteriori informazioni, si consiglia di visitare il sito web ufficiale del Programma all’indirizzo www.interregnextmed.eu