Claudia Crabuzza in una foto di Piergiorgio Annicchiarico

L’eredità delle donne di Casa Lussu. Joyce Lussu e Giovanna Serri, di Claudia Crabuzza, Archivi del Sud Edizioni, 2024, 16 euro

“L’ eredità delle donne di Casa Lussu” è il risultato di una tesi di laurea magistrale discussa dall’autrice Claudia Crabuzza
presso l’Università di Sassari e intende mettere in luce il rapporto tra Joyce Lussu e Giovanna Serri, l’una attivista e intellettuale,
compagna di Emilio Lussu, l’altra contadina e tessitrice, che ha gestito per cinquant’anni la casa e i terreni della famiglia Lussu. Insieme
a loro si scopre il patrimonio culturale e storico del paese di Armungia, con l’esperienza virtuosa dei musei locali, e della casa, oggi
abitata dai nipoti delle due donne. Una storia che si può leggere come un saggio di ricerca o come un romanzo, una saga familiare dove
il genius loci della casa sembra guidare le vicende umane in direzioni contrarie e anticonformiste.

L’opera vuole essere un’occasione per affermare ancora una volta che la storia è anche delle donne. L’antifascismo, la
resistenza e la lotta per l’emancipazione femminile della Storia ‘grande’ si tessono in un’unica trama con le storie minime di luoghi
privati, laboratori, cucine, considerati erroneamente irrilevanti nel racconto ufficiale. Invece la poesia, anche nella durezza dei tempi di
lavoro, di semina, di raccolta, e in quelli di lotta, accompagna e sostiene le esistenze, con la pazienza dei cicli naturali, con la forza delle
conoscenze popolari e con la speranza, costruendo tessiture che includono e guariscono, a difesa delle strutture sociali su cui ogni
comunità umana si basa.

In omaggio un segnalibro con codice QR che rinvia a tre canzoni inedite di Claudia Crabuzza composte per quest’opera.

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Claudia Crabuzza, cantautrice di Alghero, ha quattro figli, ha viaggiato a lungo tra Europa e Messico, ha conseguito una laurea magistrale in Lingue e Culture della Sardegna all’Università di Sassari. Dal 2000 con Fabio Manconi, fisarmonicista e pianista, e Andrea Lubino batterista, costituisce il nocciolo dei Chichimeca, prodotti da Tajrà, etichetta indie di Cagliari. I cd pubblicati sono Barbari del 2003, Luce-nur un EP del 2005 e Cuore? del 2012.

Nel 2012 ha prodotto il cd Un home del país, in cui reinterpreta le canzoni del cantautore algherese Pino Piras, scomparso nell’89, lavoro accompagnato da un corto documentaristico dedicato alla vita di Piras.

Nel corso degli anni ha collaborato come interprete e autrice con vari artisti in ambito nazionale come Tazenda, con cui ha inciso il live Bios, Pippo Pollina, Mirco Menna, Il Parto delle nuvole pesanti, Dr Boost, Ensemble Laborintus e con la band messicana La Carlota.

Com un soldat è il primo disco solista, pubblicato ad aprile 2016 dall’etichetta catalana Microscopi, un disco di canzoni originali con testi in catalano di Alghero, con le musiche di Fabio Sanna e gli arrangiamenti di Julian Saldarriaga e Dani Ferrer, musicisti della band catalana Love of Lesbian. Com un Soldat ha ricevuto la Targa Tenco 2016 per il Miglior disco in lingue minoritarie.

È del 2017 l’omaggio alla cantautrice Lhasa de Sela insieme all’Ensemble Laborintus, con Angelo Vargiu e Simone Sassu e Daniela Crabuzza.

Nel 2019 inizia la collaborazione con Pietro ‘Barabba’ Ledda, storico musicista e arrangiatore di Pino Piras, con cui fonda un duo dedicato ai trent’anni della scomparsa del grande autore in lingua algherese, esibendosi in numerosi concerti in Catalogna e in Italia.

A dicembre 2022 Claudia Crabuzza insieme a Fabio Manconi e Andrea Lubino ha pubblicato con SquiLibri Editore il disco Grazia, la madre – Omaggio in musica a Grazia Deledda con dieci testi di Stefano Starace ispirati ad altrettanti romanzi deleddiani.