Sassari. Una giornata molto importante ieri, domenica 9 marzo, per l’Asd Bulldog Rugby Sassari che dopo 18 anni dalla sua fondazione ha potuto giocare la prima partita in casa, nel campo dietro la bretella che collega Latte Dolce a viale Porto Torres.
Per tutto questo tempo infatti la società sassarese ha girato diversi campi sportivi sia per gli allenamenti sia per le partite in casa per tutte le categorie attive, dalla Serie C maschile alla squadra femminile fino ad arrivare alle categorie giovanili con bambini e ragazzi dai 6 ai 16 anni.
Su concessione del Comune di Sassari e dopo tante lungaggini burocratiche finalmente l’anno scorso è arrivato il via libera e ieri la nuovissima struttura, ancora incompleta, ha potuto ospitare la prima gara in casa valida per le Feste del rugby (come vengono chiamate le gare del settore giovanile dall’U6 all’U12) e la prima partita ufficiale in campo della nuova squadra di rugby integrato chiamata Bulldog Delinquenti, formazione mista senza differenze di età, genere e abilità, che ha potuto sfidare la squadra Bulldog della serie C maschile in un incontro di touch rugby (variante del rugby senza contatto).
La giornata è iniziata intorno alle 10 con l’emozionante ingresso in campo che ha visto i giocatori seniores fare da corridoio ai piccoli Bulldog e agli ospiti delle squadre di Olbia Rugby, Amatori Alghero e Rugby Sassari/Torres.
Primi in campo gli U12 Bulldog che hanno sfidato la squadra di Olbia e a seguire la partita con la squadra mista di Alghero/Olbia; a seguire gli U10 con le formazione Bulldog vs Alghero/Olbia/Sassari e squadre miste per la partita della categoria U8.
Al termine delle partite svolte sotto un bel sole e con un pubblico caloroso ed entusiasta i giocatori hanno concluso la giornata con il rituale rugbistico del Terzo Tempo, svolto con la preziosa collaborazione dei genitori dei giocatori Bulldog, che ha unito giocatori e società presenti in un clima di festa.
Su questo sfondo sono poi scesi in campo i Delinquenti vs Bulldog che hanno dato spettacolo di sport in un clima di inclusione, rispetto e passione per il rugby.