Oristano. VIDA, con il patrocinio del Comune di Oristano – Assessorato alle Politiche Sociali, il contributo del Punto Conad di Oristano e in collaborazione con Re-Heart Sardegna, organizza la presentazione del progetto Un Cuore per la Vita. L’iniziativa mira a sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza della cardioprotezione, della conoscenza delle manovre salvavita e della catena di sopravvivenza.
L’evento si terrà venerdì 14 marzo 2025 alle ore 18:00 presso la Sala Conferenze dell’Hospitalis Sancti Antoni (Ingresso Via Cagliari, 157, Oristano).
Il progetto Un Cuore per la Vita, dedicato alla memoria di Corrado Fenu, ha l’obiettivo di potenziare la rete di defibrillatori (DAE) in città e promuovere una maggiore consapevolezza sull’importanza del primo soccorso. L’incontro prevede la presentazione del progetto a cura di VIDA, che illustrerà le azioni per l’ampliamento della rete di DAE e la promozione della cultura del primo soccorso.
A seguire, gli istruttori di Re-Heart Sardegna realizzeranno una dimostrazione pratica delle manovre di rianimazione cardiopolmonare (RCP), dell’uso del defibrillatore (DAE) e delle tecniche di disostruzione delle vie aeree, con particolare attenzione alla prevenzione pediatrica.
“Abbiamo deciso di patrocinare questa iniziativa perché crediamo che la prevenzione e la formazione siano fondamentali per la sicurezza di tutti. Diffondere la conoscenza delle manovre di primo soccorso significa fornire alle persone strumenti concreti per affrontare situazioni critiche e contribuire a un territorio più sicuro e attento alla salute”, sottolinea Carmen Murru, Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Oristano.
“Un Cuore per la Vita nasce con l’obiettivo di rendere Oristano una città più cardioprotetta, non solo aumentando la presenza dei DAE sul territorio, ma soprattutto sensibilizzando i cittadini sull’importanza della cultura del soccorso. Un intervento tempestivo può cambiare il destino di una persona e rappresentare una risorsa fondamentale per l’intera collettività”, dichiara Yaima Gonzalez, Presidente di VIDA.
“Questa dimostrazione vuole offrire una maggiore consapevolezza sull’importanza di un intervento tempestivo. Anche senza essere operatori sanitari, chiunque può essere il primo anello della catena del soccorso e fare la differenza per chi si trova in difficoltà. Rendere sempre più persone consapevoli di queste pratiche significa creare un ambiente più protetto e solidale”, evidenzia Stefania Melis, referente di Re-Heart Sardegna.
L’evento è aperto a tutti e a ingresso libero. Un’occasione preziosa per comprendere il valore della cardioprotezione e il ruolo che ogni cittadino può avere nel garantire la sicurezza della propria città.
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