“La situazione al tribunale di Tempio è ormai incandescente se gli avvocati sono costretti a scioperare come avevano già fatto nel 2019 a causa dei ritardi delle cause civili che vengono rinviate con sedute fissate ordinariamente al 2028 e alcune anche al 2030 secondo le notizie che arrivano dall’ordine territoriale.” Così il deputato PD Silvio Lai interviene sulla decisione degli avvocati appartenenti all’ordine di Tempio-Olbia di astenersi per due giorni dall’attività per protestare contro le condizioni della giustizia civile nel territorio.
“Nonostante gli interventi del PNRR per ridurre i tempi processuali, mentre la sezione penale ha ridotto da 2800 a 500 i giorni di attesa per una sentenza, la sezione civile non riesce a recuperare il pregresso a causa del fatto che sono presenti solo 3 magistrati che hanno un carico individuale di oltre 1100 cause contro le 250 ordinarie.”
“Per questo motivo e per chiedere le ragioni di questa situazione insieme a Debora Serracchiani, responsabile giustizia del Pd, e Federico Gianassi, capogruppo in commissione giustizia alla Camera, abbiamo depositato una interrogazione urgente al ministro Carlo Nordio per chiedere quali siano le azioni poste in essere per recuperare le carenze di organico del tribunale di Tempio-Olbia e per conoscere la sistemazione nel resto dell’isola. Ma sopratutto per chiedere come è possibile che membri della maggioranza e addirittura esponenti del Governo si spingano a promettere riaperture di piccoli tribunali chiusi ormai da 12 anni quando le sedi principali, per carenza di organico, non sono in grado di garantire l’attività ordinaria nei tempi necessari.”