Sassari. La rete “SarDegna Iniziativa Popolare”, con il supporto di Sa Domo de Totus e del Comitadu pro sa Nurra, ha comunicato l’avvio di una campagna per la raccolta firme finalizzata a promuovere una proposta di legge volta a superare l’attuale sistema elettorale regionale. «L’iniziativa – argomenta Fabrizio Cossu, presidente dell’associazione Sa Domo de Totus – nasce dalla necessità di porre fine a un sistema che esclude decine di migliaia di elettori e penalizza la rappresentanza delle minoranze, creando un falso bipolarismo che non riflette la complessità politica della Sardegna».
L’attuale legge elettorale, caratterizzata da un doppio sbarramento e da un premio di maggioranza che i proponenti contestano – «ha di fatto impedito l’ingresso in Consiglio Regionale di forze alternative e voci significative della società sarda». La proposta avanzata dalla rete “SarDegna Iniziativa Popolare” mira a introdurre un sistema proporzionale puro per l’elezione del Consiglio Regionale e la sfiducia costruttiva, strumenti che garantirebbero – a detta dei responsabili della rete – «maggiore stabilità istituzionale senza sacrificare la rappresentanza democratica».
«Da quando è stata votata in maniera bipartisan – Gian Paolo Ledda, rappresentante del Comitadu pro sa Nurra – l’attuale legge elettorale ha svuotato la democrazia sarda. L’attuale sistema, con i suoi sbarramenti e premi di maggioranza, ha creato un’oligarchia politica che non rappresenta più i cittadini e che conduce una parte sempre più consistente di sardi ad astenersi dalle urne. Con questa proposta, vogliamo riportare la democrazia al centro della vita istituzionale, restituendo ai sardi il diritto di decidere il proprio futuro»
La raccolta firme avrà inizio ufficialmente il 27 febbraio e si svolgerà nei Comuni e presso i banchetti organizzati in tutta l’isola. Gli organizzatori lanciano un accorato appello alla partecipazione attiva di tutti i cittadini perché questa occasione di rivoluzione democratica non vada sprecata.
La rete “SarDegna Iniziativa Popolare” si rivolge in particolar modo a tutti i consiglieri comunali e regionali e agli avvocati, indipendentemente dall’orientamento politico ed ideologico, affinché collaborino come autenticatori per facilitare e velocizzare la raccolta firme: «la democrazia non ha partito e appartiene a tutti – chiosa Cossu – ci auguriamo che questa sia l’occasione propizia per pensare al bene comune e lasciarci alle spalle una legge elettorale di cui non sentiremo certamente la mancanza».